Economia

L'economia circolare per sconfiggere "l'emergenza plastica"

 

Roma, 11 ott. (askanews) - Rosalinda Nesta, event coordinator di HiTalk, format dinamico di LVenture Group e Luiss Enlabs, presenta l'appuntamento nell'Hub di Via Marsala 29H alle 10.30 del prossimo 19 ottobre che si occuperà di New Plastic Revolution, sconfiggere l'emergenza plastica con l'economia circolare."HiTalk è un evento con molte sfaccettature - spiega Rosalinda Nesta - cerchiamo di dare sei visioni, da parte di sei eccellenze italiane che ci possano far riflettere. Sulle soluzionipossibili, dal punto di vista della scienza, della comunicazione, della cultura. In questo caso abbiamo anche il contributo dei The Jackal, puntando a sensibilizzare i giovani. Perchè si deve partire dalle basi, sapere come riciclare. E' importante avereinformazioni ed alternative, non basta solo dire Plastic Free".L'economia circolare non riguarda solo la plastica: "E' vero ma in questo caso abbiamo a disposizione l'esperienza ad esempio di Francesca Garaventa, Biologa Marina e Ricercatrice CNR-IAS, esperta sul tema della presenza di microplastiche in mare e suiloro effetti sugli organismi marini. The Jackal invece sono stati scelti anche per il loro ultimo video fatto in collaborazione con Ferrarelle, e il secondo speaker sarà proprioGiuseppe Cerbone, Consigliere Delegato di Ferrarelle S.p.A., azienda in prima linea nella produzione eco-sostenibile e nel riciclo della plastica. Poi c'è Carlo Alberto Pratesi, Professore Ordinario di Marketing, Innovazione e Sostenibilità pressol'Università Roma Tre ed editorialista del Corriere della Sera -Roma con la rubrica settimanale "Roma che innova", che ci parleràdi come l'uomo si avvicina al tema e con quali soluzioni. Ancoraci sarà Valerio Miceli, Ricercatore presso l'ENEA di Brindisi,laureato in Scienze Biologiche e attualmente attivo nella ricercae sviluppo di materiali biodegradabili con una sua start up.Infine Simone Molteni, Direttore Scientifico di LifeGate,fondatore nel 2001 di Impatto Zero, il primo progetto al mondocontro i cambiamenti climatici".Sfaccettature tutte complementari: "il format è molto sprint,solo 12 minuti per ogni speaker per influenzare il pubblico.Nella seconda parte con il networking si resta a chiacchierareper diffondere il tema e avere uno scambio"."Perchè con questo format puntiamo a piantare una idea come fosseun seme, ed a farla crescere anche con il semplice passaparola, osui social. Una via molto semplice ma efficace per diffondere leidee".