Economia

Manovra, Tria: non abbiamo stabilizzazione sociale ed economica

 

Milano, 28 nov. (askanews) - Governo e maggioranza sono ancora in alto mare alla Camera sugli emendamenti alla manovra economica, mentre il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, in Senato, ha difeso la posizionedell'esecutivo respingendo chi in Europa fa la morale in tema dipolitiche di crescita ma, allo stesso tempo, ha voluto mettere in guardia dal mancato rispetto delle regole europee che rischia di vanificare la politica espansiva del governo.L'obiettivo, secondo Tria, è valutare se si possano "trovare spazi finanziari per migliorare l'equilibrio tra la necessità di sostenere la crescita e di consolidare la sostenibilità dei conti pubblici""Non abbiamo avuto ancora una stabilizzazione economica, sociale e della finanza pubblica - ha detto il ministro - oltre a ciò - ha aggiunro - si è materializzato in maniera sempre più netta nel terzo trimestre un rallentamento dell'economia italiana che ci ha costretto ad agire da subito per aumentare in modo strutturale il tasso di crescita"."Non è nostra intenzione - ha continuato il ministro - parlare di responsabilità del passato, nel momento in cui dialoghiamo con la Commissione europea visto che la storia recente è una storia comune ma questa storia non ci consente oggi di accettare che qualcuno venga a farci la morale in tema di politica di crescita"."Stiamo attentamente valutando se si possano trovare spazi finanziari per migliorare l'equilibrio tra la necessità di sostenere la crescita e di consolidare la sostenibilità dei conti pubblici. In questa direzione - ha concluso Tria - anche il dialogo con la Commissione europea può trovare spazi nuovi e condurre ai risultati auspicati da entrambe le parti".