Economia

#Populeconomy, il saggio di Capone su come cambiare l'Ue

 

Roma, 6 giu. (askanews) - L'Europa, così come è configurata manca di una vera e propria condivisione: la moneta unica e il patto di stabilità, per come li conosciamo oggi, rappresentano un'anomalia perché la politica non riesce a svolgere un ruolo di indirizzo dei processi economici finendo per essere subordinata alla finanza. Parte da quest'analisi il saggio del leader dell'Ugl, Paolo Capone, "#Populeconomy. L'economia per le persone e non per le élites finanziarie", con la prefazione del numero uno della Lega, Matteo Salvini. Il libro è stato presentato dall'autore in anteprima nazionale. Capone ha sottolineato come all'Europa manchi un ruolo politico forte: "Manca che la politica prenda la supremazia e il predominio sull'economia, anzi sulla finanza. Oggi in Europa comandano i grandi gruppi finanziari, non i popoli. Allora auspichiamo l'Europa dei popoli, dove le differenze di ogni singolo popolo vengano armonizzate, messe insieme per raggiungere obiettivi di crescita di tutto il continente europeo. Un'Europa che dal 2008 in poi è stata il castigamatti sulla contrazione dei consumi, ha prodotto danni gravissimi non solo alla Grecia, ma anche in Irlanda, in Spagna e in Italia. Questo lo dobbiamo superare con un nuovo modello europeo, dove la politica si assume le sue responsabilità, fa le sue scelte e la finanza è al servizio del paese, non il contrario". Per Capone il sindacato deve svolgere un ruolo attivo in questa direzione cambiando la prospettiva con cui si guardano le relazioni sindacali: "Il sindacato deve uscire fuori dai riti e dai miti con i quali è abituato. Deve essere in grado di rappresentare un nuovo modello di relazioni industriali. Deve superare soprattutto, secondo noi, ed è una cosa che come Ugl diciamo dal 1950, dall'anno della fondazione, deve superare la lotta di classe e passare a un concetto di partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. E' previsto dall'articolo 46 della Costituzione, mai applicato ed è l'unico strumento per cambiare direzione anche in questo paese, non solo in Europa, all'economia".