Economia

Siagri, Eurotech: più tecnologia meno sprechi, è la sostenibilità

 

Udine (askanews) - Tecnologia come pilastro dello sviluppo sostenibile: è la visione che Roberto Siagri fondatore e ceo di Eurotech ha illustrato a Udine nel corso dell'incontro "I Territori della Sostenibilità", seconda tappa del tour in 11 regioni organizzato dal Salone della Csr e dell'innovazione sociale. Siagri, nel raccontare la sua prospettiva, indica un obiettivo particolarmente complesso con un semplice slogan: fare di più impattando di meno. Facile a dirsi, un po' più complesso da realizzarsi; ma il segreto per renderlo possibile è sempre maggiore utilizzo della conoscenza e delle tecnologie dell'informazione.Tuttavia, se già ora la tecnologia è una risorsa per ridurre sprechi, impatti e costi, per molti è anche il demone che cancella il lavoro, e crea nuove forme di povertà. Siagri però invita a non aver paura della macchine, e rilancia sulla proposta di Bill Gates di tassare i robot, condividendone però l'obiettivo sotteso di redistribuzione del valore aggiunto creato dalle macchine. Certo siamo ancora in una fase inziale, sottolinea, e bisogna attendere che si realizzino quelle soluzioni che permettano di superare le diverse criticità ad essa connessa come il forte consumo di energia che i grandi computer oggi impongono. Siagri comunque vede nei computer quantistici il superamento anche di questo limite.La tappa di Udine del Salone della Csr ha visto una partecipazione particolarmente numerosa soprattutto da parte di giovani universitari e anche giovanissimi studenti delle superiori, a conferma che il futuro del pianeta, e il lavoro del futuro in chiave sostenibile, sono sempre più valori prioritari per le nuove generazioni. E questa è sì già oggi una buona notiza.Il tour de "I Territori della sostenibilità" tocca nel 2019, 12 città in 11 regioni italiane alla scoperta di esperienze e conoscenze in tema di sviluppo sostenibile in vista dell'appuntamento nazionale del Salone della Csr e dell'innovazione sociale a Milano, in Bocconi, il primo e il 2 ottobre.