Economia

Silla Industries raddoppia i ricavi e cerca nuovi soci

 

Milano, 6 ott. (askanews) - Puntare sulle ricariche domestiche e negli spazi pubblico-privati degli esercizi commerciali, sfruttando gli incentivi come Super ed Eco Bonus, per dare slancio alla mobilità elettrica, oggi limitata dalla scarsa diffusione delle colonnine di ricarica. E' l'obiettivo di Silla Industries, startup di Padova fondata nel 2019 da Alberto Stecca laurea in economia e una passione per le auto nata nella concessionaria di famiglia e da Cristiano Grilletti, esperto di programmazione e software. In tre anni Silla Industries ha registrato una crescita esponenziale passando da zero a 2,5 milioni di euro fatturato e 41 dipendenti con prospettive di raddoppiare quest'anno i ricavi a 5 milioni di euro.A supporto del modello di business di Silla Industries c'è anche il parere dell'Acea, l'Associazione europea dei costruttori di auto che ritiene le ricariche private un pilastro fondamentale per abilitare la mobilità elettrica con un target al 2030 di 33 milioni di colonnine installate."I costruttori d'auto - afferma Alberto Stecca ci dicono che la ricarica privata ad uso privato o semi pubblico, quindi tutte le strutture di ricarica che sono dal garage privato dei singoli cittadini piuttosto che nei condomini, a tutte le strutture di ricarica che ci sono nelle attività commerciali, quindi centri commerciali, palestre, supermercati, il nostro barbiere, tutti questi punti qui che saranno di ricarica, quindi privata e tendenzialmente lenta fino ai 20, 30, 40 chilowatt, saranno le forme che la faranno da padrone".Per dare visibilità ai propri prodotti e crescere all'estero Silla Industries sarà presente al Salone dell'Auto di Parigi dal 17 al 23 ottobre. Fra le novità, l'Energy Hub 149 per le casa e le attività commerciali con sistema di ricarica bidirezionale e batterie di accumulo, in grado di dialogare con la rete elettrica grazie alla tecnologia vehicle to grid. Ed anche Duke 44, la colonnina bidirezionale in corrente continua fino a 44 kW o 2x22 kW. Il cavallo di battaglia è invece Prism, una wall box intelligente con potenza da 7,4 a 22 kW capace di modulare le ricariche in base alla fasce orarie più convenienti con la possibilità di controllo remoto tramite app e abilitata, in versione Solar con la semplice sostituzione della cover, a dialogare con impianti fotovoltaici per sfruttare l'energia prodotta in eccesso.A tendere Silla Industries si immagina le abitazioni e gli spazi pubblico privati come degli ecosistemi energetici, capaci di produrre energia da fonti rinnovabili per il proprio fabbisogno e per ricaricare le auto che a loro volta, grazie alla tecnologia vehicle to grid agiscono come accumulatori mobili per trasportare energia."Nel momento in cui la macchina consente di cedere l'energia non solo per guidare ma anche per caricare o per alimentare l'utenza di casa, questo abilita tutta una serie di economie e di efficienze che davvero sono quelle delle quali abbiamo bisogno per fare una differenza sull'impatto ambientale. Quindi quello che vogliamo dimostrare è che quello che finora siamo sempre stati cioè consumatori di energia elettrica in casa è un concetto assolutamente obsoleto che si sta evolvendo. E con queste nuove tecnologie, man mano che diventano accessibili al mercato, il consumatore diventa un pro-sumatore, quindi un produttore e un consumatore", spiega Stecca.I prodotti di Silla Industries, sviluppati interamente in casa, sono concepiti con la massima versatilità per integrarsi con altri dispositivi e sono future proof cioè possono essere aggiornati da remoto per adattarsi alle evoluzioni del mercato. Guardando avanti Silla Industries che quest'anno conta di quadruplicare la produzione da circa 4mila pezzi a oltre 17mila, punta a raccogliere risorse per accelerare lo sviluppo dei prodotti e crescere all'estero."Stiamo aprendoci proprio in queste settimane alla raccolta di capitale, perché tutto quell'ecosistema di soluzioni che presenteremo a Parigi, vorremmo riuscire a svilupparlo, ma in molto meno tempo rispetto a quello che possiamo fare con le nostre gambe e quindi la ricerca di partner finanziatori piuttosto che industriali serve a trovare una soluzione o qualche soluzione che possa velocizzare sul mercato, perché comunque sono prodotti impegnativi e complessi da sviluppare", conclude Stecca.Per conoscere l'intera gamma di prodotti di Silla Industries l'appuntamento è al Salone dell'Auto di Parigi, il secondo evento all'estero cui partecipa la startup dopo la Fiera Power2Drive dello scorso maggio a Monaco.