Economia

Vino, innovazione green: Santa Margherita premia Blue Tentacles

 

Milano, 9 dic. (askanews) - Ha nel proprio Dna innovazione e sostenibilità, concetti di cui non solo è stata pioniera, fin dalla sua fondazione nel 1935, ma che ritiene fondanti anche per il futuro del Paese. Per questo Santa Margherita gruppo vinicolo ha scelto di premiare una startup ch, attraverso la tecnologia, ha fatto della salvaguardia delle risorse idriche la propria mission. La bolzanina Blue tentacles infatti è la vincitrice del "Corporate Fast Track" - uno dei quindici riconoscimenti del Premio Gaetano Marzotto, lanciato nel 2010 da Giannino Marzotto in onore e memoria del papà Gaetano. Del premio e delle ragioni di questa scelta abbiamo parlato con l'amministratore delegato Baniamino Garofalo:"Questo premio ha un obiettivo molto chiaro: andare ad aiutare giovani imprenditori e innovazione con l'intento di creare un volano che questi imprenditori, queste innovazioni possano diventare anche un motore per lo sviluppo e il rilancio del sistema produttivo nazionale italiano che merita di avere una nuova rinascita".La scelta di premiare Blue Tentacles parte dal presupposto che entro il 2050 la disponibilità di acqua dolce sul Pianeta si stima diminuirà del 25%. Di qui l'urgenza di iniziare subito a combatterne lo spreco, partendo proprio dall'agricoltura, dove è possibile intervenire attraverso l'IoT e l'intelligenza artificiale. "Blue Tentacles ha un progetto innovativo con pratiche semplici adattabili a tecniche esistenti con un sistema di monitoraggio e diagnosi a distanza che permette di ridurre lo spreco di acqua", ha detto l'ad.La startup bolzanina rappresenta una frontiera dell'innovazione sostenibile su cui Santa Margherita Vini ha scelto di puntare in questa decima edizione del premio Gaetano Marzotto, forte dell'esperienza maturata in 85 anni di attività e nelle 10 tenute sparse nelle regioni più interessanti dell'enologia italiana:"L'obiettivo nostro non è solo fare del buon vino ma soprattutto dare valore al territorio dove ci andiamo a presentare, dalla Lugana alla Sardegna alla Toscana e per tutti i territori dove ci presentiamo - ha spiegato - per noi è una mandatory preservare il territorio al fine di creare un valore sul territorio e non utilizzare sostanze o altre tipologie di strumenti che non fanno parte del nostro bagaglio culturale".Sostenibilità per Santa Margherita gruppo vinicolo, che nel 2019 ha venduto oltre 22milioni di bottiglie in 94 Paesi, è, tra le altre cose, un headquarter con piena autosufficienza energetica, sono i brevetti per il riutilizzo della CO2 prodotta col processo di vinificazione, è l'azzeramento dell'impronta carbonica di quasi 2 milioni di bottiglie prodotte annualmente. Tutti impegni che viaggiano di pari passo con l'innovazione, driver di crescita non solo per il gruppo - pioniere nella spumantizzazione del vitigno Glera e trend setter del fenomeno mondiale del Pinot Grigio, solo per citare alcuni esempi, ma per l'intera azienda Italia"Questo è il patrimonio che lasceremo alle generazioni future, che daremo ai nostri consumatori e al Paese - ha concluso - credo che in questo momento questi siano temi molto calzanti su cui fare delle riflessioni. Le aziende italiane possono ripartire ma dobbiamo essere più moderni, fare più sistema e sostenere i giovani imprenditori per lo sviluppo del Paese".