Politica

Cappato: no illusioni sul governo, su diritti continua battaglia

 

Modena, 6 ott. (askanews) - Negli ultimi cinque anni la politica in Italia "non è stata in grado di fare passi avanti sui temi dei diritti civili" e nemmeno la campagna elettorale è stata occasione per mettere al centro "la scienza e la libertà". Questi temi sono stati cancellati dall'agenda politica "perché i ricercatori non possono bloccare le stazioni, paralizzare il traffico, non possono girare dei pacchetti di voti e non possono nutrire le clientele dei partiti e quindi non contano nulla". Ora l'associazione Luca Coscioni li vuole rilanciare, invitando partiti e politici di ogni schieramento al congresso nazionale che si terrà dal 13 al 16 ottobre a Modena. Come ha annunciato il tesoriere dell'associazione, Marco Cappato."Gli scienziati, i ricercatori e i malati non muovono clientele e preferenze - ha spiegato Cappato -. In questa campagna elettorale non si è parlato minimamente della scienza e della libertà. Ora non ci facciamo illusioni sul nuovo governo e il nuovo parlamento, perché in realtà anche negli ultimi anni non sono stati fatti avanzamenti significativi sui diritti civili se non quelli che abbiamo strappato nei tribunali come per quello sull'aiuto medico alla morte volontaria". Per questo "non ci spaventiamo e non ci rassegniamo - ha proseguito -. Non pensiamo che i diritti civili e le riforme arriveranno per gentile concessione del nuovo potere, come non lo sono arrivati prima. Arriveranno conquistandoli direttamente con l'azione non violenta, con l'attivazione degli strumenti di iniziativa popolare".Il 19esimo congresso dell'associazione Luca Coscioni a Modena, secondo Cappato "è l'occasione per chiunque, di destra, di centro o di sinistra, abbia a cuore non le posizioni e le parole, ma i fatti e le azioni sull'autodeterminazione e sulla scienza. E' l'occasione per lavorare insieme, perché anche nei prossimi anni otterremo nuove conquiste di libertà".L'associazione Luca Coscioni si prepara nuovamente all'attivazione di strumenti di iniziativa popolare. Per questo saluta positivamente l'annuncio del ministro Colao del decreto per creare una piattaforma digitale per la raccolta delle firme sui referendum e sulle leggi di iniziativa popolare. "Lo chiedevamo da un anno e mezzo - ha detto Cappato -. Questa innovazione ci potrà consentire, ad esempio, di attivare nuovamente lo strumento referendario"."Speriamo che la piattaforma venga resa operativa subito così se ci saranno leggi impopolari, nuove o vecchie, lo strumento referendario potrà essere un'occasione per riformare la libertà del nostro paese" ha concluso l'attivista e tesoriere dell'associazione.