Politica

Cile, almeno 15 morti in violenze negli ultimi tre giorni

 

Santiago del Cile, 23 ott. (askanews) - E' di almeno 15 morti il bilancio delle vittime dei disordini scoppiati in Cile nel corso degli ultimi tre giorni: lo hanno reso noto le autorità di Santiago, precisando che undici decessi - tutti legati ad "atti di saccheggio" - sono avvenuti nella regione della capitale ed altri quattro nelle province.Quanto agli arresti, fonti governative parlano di 2.643 persone fermate; le forze armate hanno reso noto di aver arrestato nella giornata di ieri 932 persone nel corso delle manifestazioni organizzate durante il coprifuoco, pur definendo la notte come "tranquilla". In un discorso ai cileni dal palazzo della Moneda il presidente cileno Sebastian Pinera ha fatto un pubblico mea culpa: "chiedo perdono" - ha detto - per non aver compreso per tempo il malessere sociale del Paese alla base delle proteste di piazza. Il presidente ha preannunciato un decalogo di riforme economico-sociali "che ascoltano le richieste della gente" e puntano a "ristabilire rapidamente la normalità" nel Paese. Garanzie per l'accesso alle prestazioni sanitarie e ai farmaci, aumento dei salari minimi e soprattutto aumento delle pensioni sono fra i punti principali della "agenda sociale di unità nazionale" prospettata da Pinera ai cileni.