Politica

Governo, Conte: nato su valori Costituzione, vocazione europeista

 

Roma, 18 gen. (askanews) - "All'inizio di questa esperienza di governo, il 9 settembre 2019 prefigurai un chiaro progetto politico per il Paese, precisai che il programma non si poteva risolvere in una mera elencazione di proposte eterogenee o nella sterile sommatoria di posizioni assunte dalle forze di maggioranza, già allora ero consapevole che l'alleanza tra formazioni provenienti da storie, esperienze, culture diverse che in passato si erano contrapposte in modo aspro, poteva nascere solo sulla base di due discriminanti fondamentali: un convinto ancoraggio ai valori costituzionali, persona, lavoro uguaglianza, tutela ambiente e la solida vocazione europeista del paese per consentire all'Italia di tornare protagonista dello scenario europeo e per fare recuperare all'Ue il ruolo di leadership che le spetta". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo in Aula alla Camera per le comunicazioni sulla fiducia al governo. "Ancora dopo più di un anno, a riguardare i 29 punti programmatici, in quel progetto che abbiamo delineato insieme c'era visione, c'era una forte spinta ideale, c'era un chiaro investimento di fiducia. Si è complicato a inizio 2020 perché si è dovuto misurare con l'uragano della pandemia che ha sconvolto la nostra società, le nostre abitudini di vita, le relazioni. Stiamo affrontando una sfida di portata epocale, ci stiamo misurando con l'esigenza di definire linee ricostruttive segnate da paure primordiali". Ha continuato il premier Giuseppe Conte, nel corso delle comunicazioni in aula alla Camera.