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Grandi (Unhcr): migranti in mare vanno salvati e sbarcati sempre

 

Roma, (askanews) - "Non ci sia nessuna ambiguità sulla nostra posizione rispetto ai salvataggi in mare. Quando imbarcazioni sono avvistate, secondo le prassi normali, il diritto del mare e il diritto umanitario, è anche l'umanità, le persone vanno salvate e bisogna ci sia capacità sufficiente per questi salvataggi. La discussione complessa con le Ong ha fatto sì che questa capacità si sia ridotta e abbiamo visto meno traversate ma più morti in proporzione. E questo ci preoccupa fortemente". Lo ha detto Filippo Grandi, Alto Commissario per i Rifugiati dell'Onu, in una conferenza alla stampa Estera, a Roma, dopo aver elogiato "l'eccezionale lavoro svolto dalla Guardia costiera italiana nei salvataggi al largo della Libia"."Gli sbarchi devono avvenire nel porto sicuro più vicino al salvataggio - ha detto - e sono d'accordo con il governo italiano che dobbiamo arrivare a una conclusione su come l'Europa condivida gi arrivi. La solidarietà europea di cui si parla tanto, e finora non si è manifestata. Bisogna arrivare a stabilire un meccanismo di sbarco e dopo sbarco condiviso in Europa. Soltanto in questo modo si eviteranno le crisi come abbiamo visto con la Diciotti etc. Noi diciamo sbarcateli! La mancanza di questo meccanismo - ha aggiunto - non può essere pagata da persone innocenti e deve esserci un meccanismo prevedibile. Non possiamo andare imbarcazione per imbarcazione. Ma non si può negoziare ogni volta, non funziona. È un meccanismo che non è impossibile da stabilire".