Politica

La protesta delle donne afghane contro l'obbligo del burqa

 

Roma, 10 mag. (askanews) - Protesta delle afghane a Kabul contro il nuovo ordine dei talebani che impone alle donne di coprirsi completamente il viso e il corpo in pubblico. L'ultimo editto del leader supremo dell'Afghanistan e capo dei talebani, Hibatullah Akhundzada, è solo l'ultima di una serie di restrizioni che hanno riportato il Paese indietro nel tempo, soprattutto per i diritti delle donne.Le afghane hanno sfilanto nel centro di Kabul urlando"Giustizia, giustizia!", molte con il volto scoperto, mostrando cartelli con scritto "Il burqa non è il nostro hijab!", riferendosi al velo sul capo, meno "restrittivo" del burqa, che è totalmente coprente."Vogliamo vivere come esseri viventi, vivere come creature nobili, non come prigioniere in un angolo della casa, non vogliamo essere tenute chiuse in casa mentre i nostri mariti vanno a mendicare il cibo" ha detto una di loro, Saira Sama Alimyar.Il corteo è stato poi fermato dai talebani, che hanno anche impedito ai giornalisti di raccontare la manifestazione."Se ci creano problemi, da qui andremo davanti al Ministero talebano per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio e alzeremo la voce. Tutti i nostri slogan sono basati sui valori islamici e in accordo con i valori culturali del popolo afgano. Questi slogan non sono contro l'Islam e le credenze del popolo afgano" ha spiegato Monisa Mobariz.Il decreto di Akhundzada ordina anche alle donne di "stare a casa" se non hanno un lavoro importante fuori, cosa che ha scatenato sdegno e condanna internazionale.