Politica

Nomine Ue, Conte: Italia ha ottenuto vicepresidenza Commissione

 

Bruxelles, 3 lug. (askanews) - Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è apparso molto soddisfatto al termine del vertice Ue dedicato alle nuove nomine per la guida delle istituzioni europee, e ha rivelato di aver ottenuto che vada a un italiano una vicepresidenza della Commissione, con un portafogli economico, che ha auspicato sia quello della Politica di Concorrenza ("quello che ritengo più strategico negli interessi dell'Italia", ha osservato).Con il pacchetto di nomine "che era stato presentato ieri come non negoziabile", e che l'Italia insieme ad altri 10 paesi ha contribuito ad affondare, "io la garanzia della vicepresidenza della Commissione non ce l'avevo, e questo ha motivato anche la mia opposizione; ora ce l'ho", ha spiegato Conte.Il premier ha anticipato anche che il membro italiano della Commissione dovrebbe essere espresso dall'area politica della Lega, per rispecchiare il risultato delle elezioni europee.Inoltre, Conte ha detto di aver chiesto che, dopo la partenza del presidente uscente Mario Draghi, torni un membro italiano nel board della Banca centrale europea, com'è sempre stato durante le presidenze anteriori. Il premier però ha espresso una certa cautela su questo: "La mia prudenza mi impone di dire che una garanzia o una fideiussione assicurativa non ce l'ho in mano".Conte ha espresso apprezzamento per la candidata designata alla presidenza della Commissione europea, la tedesca Ursula van der Leyen, di cui ha sottolineato la sensibilità e le competenze nel campo delle politiche sociali, della famiglia, del lavoro e dell'occupazione; con lei, ha rivelato, "ho avuto questa mattina presto, un colloquio lungo, stimolante, interessante, convincente. E' una prospettiva che mi fa ben sperare", ha detto il premier. Apprezzamento anche per la nomina di Christine Lagarde alla presidenza della Bce, che secondo il premier è un segno di continuità con il suo predecessore, Mario Draghi.Conte, infine, ha detto di essere "assolutamente fiducioso" sebbene non possa esserne sicuro, sul fatto che la Commissione europea non aprirà la procedura contro l'Italia per violazione della regola del debito.