Politica

Onu a Italia: linguaggio politica non crei violenze razziste

 

Roma, (askanews) - "Ho esortato il governo italiano a vigilare, a sorvegliare a che il linguaggio della politica non crei spazi per abusi, violenze anche a sfondo razzista. Non accuso nessuno, non sta a me farlo, non lo desidero e non intendo farlo". Così Filippo Grandi, Alto Commissario per i Rifugiati dell'Onu (Unhcr) in una conferenza stampa a Roma al termine di una serie di incontri avuti con il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, il ministro dell'Interno Matteo Salvini, delle Infrastrutture Danilo Toninelli e degli Esteri Enzo Moavero Milanesi."Ho detto anche a tutti i ministri che ho incontrato che a volte, e non solo in Italia ma in tantissimi Paesi, questo linguaggio della politica è diventato così aggressivo e purtroppo la questione dei migranti è oggi al centro di questo dibattito. Questo linguaggio anche se non è mirato ad essere discriminatorio può dare spazio a tendenze latenti, in una società che ha tanti motivi di essere insoddisfatta, a trasferirli sugli stranieri, rifugiati e migranti", ha aggiunto l'Alto Commissario. "Mi sento obbligato - ha concluso Filippo Grandi - prima come alto commissario poi come italiano a dire che mi spiace che questo spazio si è creato e spero fortemente che questo mio messaggio arrivi in modo costruttivo e amichevole a tutti gli interlocutori".