Politica

Yemen, da Riad 16 miliardi di dollari di aiuti dal 2015

 

Roma, (askanews) - 30,5 milioni di persone, un conflitto che dura da anni. E l'allarme povertà: nel 2020 il 79% degli yemeniti vivrà sotto la soglia di povertà. Un'emergenza che è ampiamente sottofinanziata dal punto di vista dei programmi di aiuti umanitari, nonostante gli sforzi delle organizzazioni internazionali.Tra gli attori che affrontano questa drammatica situazione il King Salman Relief Center che dal maggio 2015 ha fornito 16 miliardi di dollari di aiuti, come ha spiegato il consigliere reale e supervisore generale Abdullah bin Abdulaziz Al Rabeeah, nel corso dell'evento "Supporting Yemeni People" spiegando quali sono i passi futuri da intraprendere per lo Yemen."Nel 2020 continueremo a sostenere lo Yemen e speriamo che questo confltto finisca. L'Arabia saudita ha sostenuto le trattative di pace in Kuwait, a Ginevra e le ultime a Stoccolma. Speriamo per questo che ci sia una soluzione molto presto e che i Paesi che sostengono la pace e la stabilità come l'Italia appoggino la ricerca di una soluzione politica. La cosa più imporaynte è la pace e la stabilità. I paesi della regione non dovrebbero interferire negli affari dello Yemen. Abbaimo situazioni di istabilità in Libano, in Siria, in Siria e questo dipende dall'interferenza di un paese della regione. Tutti sanno che è l'Iran che sta intereferendo. Speriamo che il regime rispetti questi paesi e investa nei programmi sociali del suo paese e lasci i paesi della regione a vivere in pace". L'epidemia di colera, la carenza d'acqua, il conflitto tra ribelli Houthi e forze governative hanno prostrato la popolazione. La tragedia dei bambini soldato è un'altra faccia di questa drammatica medaglia , ha spiegato il viceministro Yemenita per i diritti umani Samir Mohsin Ali Al Shaibani."E' una questione toccante, le forze delle milizie dei ribelli houthi continuano a usare i bambino soldato e grazie anche alla King Salman molti sono riusciti a riprendere una vita normale. La questione dei bambini soldato si unisce ai gravi problemi delle famiglie, delle violazioni dei diritti delle donne. Situazioni che bisogna affrontare e risolvere in maniera definitiva ma c'è bisogno della stabilità".