Scienza e tecnologia

"Maker Music", tra innovazione digitale e futuro della musica

 

Roma, 2 dic. (askanews) - Innovazione musicale protagonista della prima edizione online e free di Maker Faire Rome - European Edition 2020, dal 10 al 13 dicembre.La più importante manifestazione in Europa dedicata alla creatività e all'innovazione tecnologica (promossa e organizzata della Camera di Commercio di Roma), per la sua ottava edizione apre le porte al dialogo tra musicisti, anche alle prime armi, innovatori e fan, con "Maker Music", spazio virtuale per raccontare l'innovazione applicata anche alla musica e le ultime novità per fare musica e renderla accessibile a tutti.Andrea Lai, curatore di Maker Music con Alex Braga: "Quest'anno abbiamo visto che i concerti possono diventare un'esperienza digitale, non del tutto in grado di sostituire quelli dal vivo ancora, ma cerchiamo con Maker Music di capire come potrebbe essere e diventare il concerto del futuro".Tanti gli ospiti. I maker della musica si raccontano come artisti e persone, svelano i loro segreti tecnici: da Samuel ad Arisa, da Frankie Hi NRG a Coccoluto, da Samuele Bersani a Francesca Michielin, Saturnino, Cosmo e molti altri.Il presente della musica, immaginando il futuro. Anche attraverso i talk organizzati in collaborazione con Tlon, scuola permanente di filosofia e immaginazione, moderati da Andrea Colamedici e Maura Gancitano, che spiega:"Pensiamo che in questo momento più che mai sia necessaria una visione comune, sia necessario creare dialoghi tra persone che fanno innovazione anche se in settori diversi, nel nostro caso innovazione culturale; abbiamo cercato di mettere insieme e far dialogare persone che altrimenti non dialogherebbero quindi linguisti, esperti di formazione, attivismo, serie tv, critica letteraria e cinematografica, con chi fa la musica, la scrive, va i concerti, li organizza".Si rifletterà sul rapporto tra musica e "musica virtuale" che ha avuto un boom con la pandemia in questi mesi in tutto il mondo: "E' difficile capire ora se sarà un nuovo paradigma, se le cose andranno avanti parallelamente o meno. I panel, gli incontri tenteranno di farsi queste domande, di rispondere e di mettere in condivisione le idee" spiega Gancitano.