Scienza e tecnologia

Tavani (Inaf):Italia in prima linea nel progetto telescopio E-ELT

 

Roma, 8 set. (askanews) - "Il nostro Istituto è lanciatissimo nello studio dei pianeti extrasolari, un campo affascinante che ci porterà a conoscere dettagli non solo di come la Terra si è formata e di come si è evoluta insieme al nostro sistema solare, ma soprattutto consentirà di raggiungere l'obiettivo di identificare gli elementi biotici quindi la vita al di fuori della nostre Terra. Il nostro sistema solare non ha situazioni facili oltre la Terra: Marte è un pianeta completamente rinseccolito, Venere è mefitica con i suoi gas velenosi. "Per cui trovare il pianeta giusto al posto giusto è difficile. Noi siamo molto impegnati in programmi sia dalla Terra che dallo spazio per lo studio dei pianeti extrasolari. Da terra abbiamo diversi telescopi anche di nostra proprietà coinvolti, il più importante è il telescopio Galileo di proprietà dello Stato e dell'Inaf. Ma soprattutto abbiamo una serie di collaborazioni spaziali soprattutto con l'ESA che ci consentono di approfondire vari temi". Così il presidente dell'Istituto nazionale di astrofisica, Marco Tavani, a margine della conferenza del premio Nobel per la fisica Michel Mayor, che nel 1995 scoprì il primo esopianeta, organizzata a Roma presso la sede centrale dell'Inaf."Il programma forse più ambizioso è la realizzazione di questo super super telescopio dal diametro di 39 metri, che sarà il più grande del mondo attualmente in costruzione in Cile da un consorzio europeo e questo permetterà all'Italia di avere accesso a uno strumento eccezionale", ha detto ancora Tavani parlando di E-ELT, Extremely Large Telescope. In più noi, come Inaf e come Italia, vogliamo essere leader nello studio delle atmosfere dei pianeti che si farà con questo super telescopio. È un progetto nel progetto di cui ho anche parlato con il ministro della Ricerca Messa e lei è entusiasta all'idea che l'Italia possa essere leader nello studio delle atmosfere. Perché una volta che si trovi un'atmosfera simile alla nostra. "Questo sarebbe eccezionale e ci permetterebbe di focalizzarci su questi oggetti in modo potente. Già individuare la vita al di fuori della nostra terra sarebbe una cosa assolutamente eccezionale".