Spettacoli

Coronavirus, crolla anche il box office Usa: i produttori tremano

 

Roma, 16 mar. (askanews) - Il più celebre magazine dello spettacolo americano, Variety, oggi apre con il titolo "Box office craters", ovvero "crateri al box office". Sì, perché ora anche la più importante industriacinematografica del mondo è a rischio a causa del coronavirus. Lavendita dei biglietti dei cinema in Nord America è stata la piùbassa degli ultimi vent anni, con un crollo del 45% rispetto alweekend precedente. Solo un film ha "retto" al box office:"Onward", della Disney, ha incassato in tre giorni circa 10milioni di dollari.Al secondo posto si è piazzata la nuova uscita "I still believe",film diretto da Andrew e Jon Erwin, basato sulla vera storia delcantante Jeremy Camp e del suo incontro con la prima moglie,Melissa, morta per un male incurabile. Nove milioni e mezzo gliincassi per questo dramma romantico, mentre l avventurafantascientifica di Vin Diesel in "Bloodshot" è al terzo postodel box office e i produttori iniziano a tremare visto che perrealizzarlo sono stati spesi 45 milioni di dollari.Ora Hollywood rischia di far fronte ad una delle più gravi crisidella sua storia, dopo che i sindaci di New York e Los AngelesBill de Blasio e Eric Garcetti hanno ordinato, per la prima voltanella storia, la chiusura di tutti i cinema.