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Diritto d'autore, appello di Mogol e Morricone a Europarlamentari

 

Roma, 25 mar. (askanews) - È un coro unanime quello degli autori che chiedono che il Parlamento Europeo approvi in via definitiva la Direttiva Copyright per assicurare un giusto compenso del diritto d'autore nel mondo digitale. Tra questi il maestro Ennio Morricone:"Chi ottiene ricavi dai contenuti caricati in rete dagli utenti deve pagare dei compensi adeguati e non può lasciare la responsabilità a chi usa il servizio. Finora i giganti del web hanno realizzato enormi guadagni e hanno ricevuto un trattamento privilegiato che non può più essere mantenuto".I colossi del web rappresentano oggi i principali punti di accesso alle opere dei creatori, generando enormi guadagni per loro, ma offrendo un ritorno quasi inesistente agli autori. L'appello di Giulio Rapetti Mogol, attuale presidente Siae, che conta 90.000 associati:"Voi europarlamentari vi trovate di fronte a una decisione importante: decidere se far pagare i diritti d'autore alle grandi piattaforme digitali o negarlo. Io vi dico che non è un problema d'opinione ma di coscienza e vi dico anche che abbiamo fiducia in voi".A lanciare un ultimo appello ai Parlamentari Europei alla vigilia di questa importante votazione, anche Nicola Piovani e Paolo Conte."Questo non è qualcosa che va a vantaggio dei pochi autori ricchi, ma va a vantaggio dei tanti, tantissimi autori che ricchi non sono, e dei tanti giovani autori che hanno diritto a vedere riconosciute le opere del loro ingegno per piccolo che sia, perché questa è una premessa perché esista la libertà degli autori"."Deve essere impedito l'indebito sfruttamento delle opere dell'ingegno e di tutti i diritti che vi siano connessi. Il diritto d'autore è un diritto originario, che va protetto e tutelato e più in generale aggiungo, è tutta la cultura che va salvaguardata".