Spettacoli

Emma Morton, "Bitten by the Devil" melting pot di contaminazioni

 

Roma, (askanews) - Un secondo posto a X-Factor, una voce graffiante che oscilla fra il blues e il jazz. E' scozzese, ma in Italia vive da dieci anni. Emma Morton esce l'11 maggio con il nuovo album "Bitten by the devil", di cui il primo singolo è questa "Why Fall"."Bitten by the devil, morso dal diavolo, perché è il disco in tutti i sensi, musicalmente ma anche al livello del contenuto, che esplora le contaminazioni" dice Emma. "Questo disco è un po' un melting pot che parte dalla Scozia, è scritto nel mio dialetto con una pronuncia particolare, e si confronta con tradizioni musicali della musica afroamericana. E' roots, è rock, è folk, è jazz, è un po' di tutto. Gli artisti a cui mi ispiro sono tantissimi e poi cambiano; Billie Holiday è una voce che comunica l'inferno e la bellezza, una mega ispirazione, poi Bob Dylan, Nick Cave, Leonard Coehn tantissimo".E poi ci sono le ispirazioni letterarie, come la poetessa Sylvia Plath a cui si richiama Daddy Blues, il singolo presentato a XFactor: "Direi che Sylvia Plath è una delle mie scrittrici preferite di tutti i tempi, e infatti il disco lo chiamo "Confessioni", come nello stile confessionale di Sylvia Plath".Bitten by the Devil si avvale della collaborazione con Raphael Gualazzi, un grande amore artistico, che appare in una canzone significativa: "si chiama Dirty John, parla di una bambina che si accorge di avere il potere per vendicarsi dell'oppressione della sua infanzia. I musicisti sono il mio esercito, avere Gualazzi che è un mio amico in questa grida di guerra contro tutto ciò che è ingiusto è molto importante per me, è un regalo..." conclude Emma Morton.