Spettacoli

Giorgio Marchesi ne Le notti bianche: un sognatore molto attuale

 

Roma, 11 feb. (askanews) - E' uno dei volti più popolari delle fiction. Si divide da sempre tra piccolo, grande schermo e teatro. Ora Giorgio Marchesi torna al Teatro Ghione di Roma, dopo il successo dello scorso anno, con "Le notti bianche" (dal 12 al 17 febbraio), adattamento del famoso romanzo di Fedor Dostojeswky, per la regia di Francesco Giuffré. Lui è il sognatore, incapace di avere rapporti con le persone, un uomo che si rifugia nel suo mondo e vive una realtà che non esiste."Mi auguro che tutti si ritrovino un po' nel sognatore, è un personaggio che in realtà fatica a vivere la realtà, questo è il nostro sognatore, quindi si rifugia nel sogno".Con lui in scena Camilla Diana è Nasten'ka, una donna che al contrario la vita vuole viverla in pieno. "Un incontro di due solitudini molto diverse che riescono a trovare un punto d'incontro molto forte".Sognare è bello dice Marchesi, basta che non diventi una fuga dalla realtà. E l'adattamento di Giuffrè, secondo lui, è molto attuale."Oggi viviamo molto lontani dalla realtà, in una realtà virtuale, chi ha molti amici su Fb e poi magari è a casa da solo ha qualcosa del sognatore"."La difficoltà di avere un rapporto vero con le persone e la vita è secondo me molto attuale, drammaticamente attuale".Il 25 febbraio sarà in tv con il film "La stagione della caccia", tratto da un romanzo di Camilleri, con la regia di Roan Johnson, un giallo ambientato nell'800 con Francesco Scianna. Poi la fiction "L'Aquila Grandi Speranze" di Marco Risi a 10 anni dal terremoto e il set internazionale della terza stagione della serie TV Rai-Nextflix "I Medici". Poi, svela, lo rivedremo ne "L'Allieva". "L'allieva 3 non dovrei dirlo ma mi è giunta voce che dovrebbe ripartire".Oltre 96mila follower su Instagram, per molti un sex symbol, Marchesi però ama mantenere una certa riservatezza sulla sua vita privata. "Non mi viene naturale, seguo la pancia, è come se il mio cuore e l'istinto mi dicessero di non mostrare troppo, è difficile trovare un equilibrio ma credo che un attore non debba mostrare troppo di se'... "Ho fatto il buono, il cattivo e il perfido... sei un po' più libero credo se la tua maschera è neutra".