Spettacoli

Giorgio Marchesi: porto in tv il dramma non finito dell'Aquila

 

Roma, 11 feb. (askanews) - Giorgio Marchesi sarà tra i protagonisti della fiction Rai "L'Aquila-Grandi speranze", per la regia di Marco Risi, che andrà in onda a dieci anni dal terribile sisma che distrusse la città abruzzese. Una serie che sarà ambientata un anno e mezzo dopo il terremoto, ha detto l'attore ad askanews e che vuole raccontare un dramma che continua."E' stato un lavoro importante, al di là della regia e del cast di Marco Risi, proprio per la storia che raccontiamo, un dramma assoluto che non è finito, L'Aquila ancora deve ricostruirsi realmente" ha detto Marchesi."Quello che colpisce è che c'è da ricostruire una comunità al di là del discorso materiale, c'era un centro storico che era tra i più vivi culturalmente, era ed è una città universitaria ma è difficile recuperare quell'energia di città viva che era, noi cerchiamo di raccontare il dopo. La serie, infatti è ambientata un anno e mezzo dopo, quando tutti i riflettori si sono spenti, c'è stato il G8, l'attenzione del mondo su L'Aquila, poi dopo un anno e mezzo la gente iniziava a capire che il momento difficile doveva ancora arrivare. Si parla spesso di resilienza - ha aggiunto l'attore - a volte si reagisce in modo forte a un dramma, nell'immediato, poi i problemi e le ombre vengono fuori dopo. Io mi auguro che la gente possa identificarsi e capire cosa hanno provato loro. E non solo, purtroppo i terremoti riguardano tante zone del Paese, ma spero di essere riuscito a riportare qualcosa di vero e che la gente si avvicini con lo spirito a queste persone".