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Preoccupati 7 genitori su 10 per il rientro a scuola post-Covid

 

Roma, 4 set. (askanews) - Incertezza e preoccupazione sono i sentimenti con cui genitori e bambini affrontano la riapertura della scuola dopo il lungo lockdown che li ha tenuti lontani dalle aule a causa della pandemia di Covid-19. A pochi giorni dal ritorno in classe, Save The Children pubblica l indagine realizzata da IPSOS tra il 4 e il 18 agosto e contenuta nel rapporto "La scuola che verrà: attese, incertezze e sogni all avvio del nuovo anno scolastico".In generale, guardando al nuovo anno, 7 genitori su 10 dichiarano di avere preoccupazioni relative al rientro a scuola; la principale è data dall incertezza circa le modalità di ripresa (60%), seguita dai rischi legati al mancato distanziamento fisico (51%) e quindi dalle possibili variazioni di orario di entrata/uscita da scuola che potrebbero non essere compatibili con gli impegni lavorativi dei genitori (37%), specialmente per i genitori di bambini di 4-6 anni (45%). In questo caso i nonni, per chi li ha, tornano ad essere il pilastro del welfare familiare, per il 22% dei genitori intervistati. Anche la rinuncia al lavoro o la riduzione dell orario lavorativo sembra essere una delle opzioni delle famiglie, in particolare quelle con figli più piccoli: una scelta che però - confermando ancora una volta il gender gap del nostro paese - ricadrebbe principalmente sulle madri (23%) più che sui padri (4%).Tra le principali preoccupazioni con cui le famiglie si trovano a fare i conti con la ripresa dell anno scolastico emerge anche l apprensione legata alle difficoltà di apprendimento, dopo i lunghi mesi di lockdown e un estate che non per tutti è stata l occasione per recuperare il cosiddetto learning loss. Sebbene quasi tutti siano stati ammessi alla classe successiva senza debiti, quasi 1 genitore su 5 (18%) ritiene che il proprio figlio non sia pronto ad affrontarne il programma a causa della perdita di apprendimento conseguente alle condizioni imposte dal confinamento.La preoccupazione per le condizioni economiche peggiorate negli ultimi mesi, si riflette anche sul rientro a scuola: 1 genitore su 10 crede di non potersi permettere l acquisto di tutti i libri scolastici.