Spettacoli

Rapper Rancore: lo skateboard come metafora della vita

 

Roma, (askanews) - "Il mio nome è un po' un cocktail, il nome 'Tarek' viene dall'Egitto, mia madre è egiziana, il cognome invece è istriano, viene da Fiume, mio nonno era di Fiume e io sono nato al centro". A parlare è Rancore, rapper "hermetic hip hop" romano, intervistato da Askanews in occasione dell'uscita del suo nuovo lavoro "Musica per Bambini", disco dedicato all'incomunicabilità."Lo skateboard lo vedo come una metafora della vita, uno deve restare sempre in equilibrio, deve cercare di far saltare un oggetto che sempbra staccato da lui, ma è vivo, perché è di legno, deve riuscire a farlo girare sotto i piedi e fidarsi a tal punto del movimento iniziale per riuscire ad atterrare bene. Questa secondo me è anche un po' la metafora della vita", ha raccontato Rancore, che nel suo nuovo disco ha dedicato un pezzo a questo sport, intitolato "Skatepark".