Spettacoli

Ridley Scott: mia madre era il maschio di casa. Dedico film a lei

 

Roma, (askanews) - Ridley Scott è arrivato a Venezia per un doppio appuntamento: ricevere il premio Cartier Glory e presentare il suo ultimo film, "The Last duel", che sarà nei cinema il 14 ottobre. E' stato Matt Damon a proporglielo: questa storia di tradimento e vendetta ambientata nella Francia del XIV secolo, basata sul libro di Eric Jager, è stata sceneggiata proprio dall'attore americano insieme a Ben Affleck, e naturalmente i due sono protagonisti del film insieme ad Adam Driver e Jodie Comer. In merito al premio ricevuto a Venezia e a quelli avuti nella sua carriera Scott ha detto:"Mah, in realtà ne ho ricevuti pochi, sono stato nominato tante volte ma non ne ho certo una collezione. Però ho smesso di preoccuparmene, concentrandomi sul mio lavoro. I miei film li dedico a mia madre, che era piccolina ma era il sergente maggiore mio e dei miei fratelli. Mia madre era il maschio di casa, ma non sono un mammone, credimi".E proprio la storia di una donna è alla base di "The Last duel". Quando una nobildonna accusa il migliore amico di suo marito di averla violentata, il destino di tutti e tre dovrà essere deciso in un duello all'ultimo sangue. Marguerite è un'eroina in anticipo sui tempi, che rischia la propria vita per difendere la verità. Già allora, purtroppo, le donne vittime di stupro venivano colpevolizzate.Il regista spiega: "So che continuamente, ancora oggi, ci può essere questo elemento di colpa, che è incredibilmente sbagliato e triste. Noi non impariamo niente dalla storia, niente. Facciamo cose terribili e nel giro di poco tempo continuiamo a ripeterle. C'è un mio film, 'Soldato Jane', in cui la protagonista vuole abbattere il muro della dominazione maschile, e il suo peggior nemico è un senatore donna. Questo è probabilmente il film più femminista che abbia fatto".