Spettacoli

The Pozzolis Family, la famiglia imperfetta del web ora a teatro

 

Roma, 15 apr. (askanews) - Con i loro sketch e gli aneddoti ironici sull essere genitori che si districano ogni giorno tra problemi, capricci e gestione dei figli, sono diventati la famiglia idolo del web. Migliaia di followers sui social e di condivisioni dei loro video: difficile che mamme e papà non si siano imbattuti almeno una volta in un video di Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli, alias The Pozzolis Family, che ridono sulle avventure quotidiane con i due figli Giosuè, detto Giò, e Olivia.Dopo aver scritto due libri, "Un figlio e ho detto tutto" e "L amore si moltiplica" The Pozzolis Family è sbarcata anche a teatro con il loro primo spettacolo, "A-live! Perché sopravvivere ai figli è una cosa da ridere!" che ha fatto già tappa a Milano e Bologna e arriva a Roma al Teatro Brancaccio il 18 aprile.Lo show è prodotto da Altra Scena Art Management e Show Reel Media Group. Ma non sarà il meglio di quello che si è visto online: "Lo spettacolo è scritto apposta per il teatro quindi con altri tempi e modalità, la comicità è quella, sempre, però sono pezzi inediti tranne un paio di cose prese in prestito da quello che abbiamo fatto su Fb ma rifatte in modo più teatrale"."Non è un best of di quello che avete visto in questi anni, i temi sono sempre quelli, è evidente, ma sono tutte cose inedite".Si parla degli stravolgimenti che comporta l'avere figli, vita di coppia, famiglie che decidono di allargarsi, dubbi amletici che assalgono i neo genitori, ad esempio, come cambiare un pannolino, di notti insonni e molto altro, tra battute, racconti e canzoni che si alternano alle esibizioni di Enrico Ballardini, autore e musicista teatrale. Uno show per genitori che possono ritrovarsi in tante situazioni comiche e per chi non ha figli:"Chi ha figli si sente capito e coccolato, chi non li ha dice: menomale", dice lei.Ridere su se stessi è la chiave del loro successo, dicono:"Il nostro successo è che siamo una famiglia imperfetta ma a differenza degli altri ci ridiamo su", aggiunge lui.Infine, da genitori, Alice e Gianmarco hanno pensato di mettere a disposizione in ogni tappa del loro spettacolo un'area bimbi in teatro a cui poter affidare i propri piccoli (a partire dai 3 anni), per divertirsi e giocare insieme a educatrici professioniste e lasciare che madri e padri si godano la serata.