Spettacoli

Venezia, "Ultima notte a Soho": psicothriller con Anya Taylor-Joy

 

Roma, 5 set. (askanews) - Tra i film più attesi a Venezia, "Last Night in Soho" - "Ultima notte a Soho" di Edgar Wright, presentato fuori concorso, un thriller psicologico in cui si mescolano, moda, musica e gli anni '60 della Swinging London.L'attesa era tanta anche per una delle sue attrici, Anya Taylor-Joy, la protagonista della miniserie "La Regina di Scacchi" che l'ha resa famosa al grande pubblico, elegantissima sul red carpet in tubino rosa Dior con cappellino e veletta.Il film racconta di Eloise (Thomasin McKenzie), ragazza che si trasferisce a Londra e sogna di diventare stilista. Ossessionata dagli anni '60, li sogna di notte, ed entra misteriosamente in contatto con Sandie, aspirante cantante disposta a tutto per il successo, interpretata proprio da Anya Taylor-Joy.Itw in inviati dall'inizio a 00.32"E' stato molto divertente perché Edgar originariamente circa tre anni prima che girassimo il film voleva che io fossi Eloise -ha raccontato l'attrice - avevo interpretato quel tipo di personaggio un bel pò di volte e così quando ha suggerito di fare un tentativo con Sandie ero davvero felice e impaziente di interpretarla, perché potevo essere un pò più "pomposa"; quando non sei con gli occhi puntati addosso del pubblico puoi un po' giocartela in modo diverso".Il film ha alcuni aspetti horror, il tanto sognato passato non si rivela poi così scintillante. "Quello che posso dire - ha spiegato il regista - è che il film suggerisce come possa essere pericoloso romanticizzare il passato".A Venezia "Last Night in Soho" ha intanto vinto il premio Campari Passion for Film attribuito allo scenografo britannico Marcus Rowland, che collabora da 20 anni con il regista, "per la sua sensibilità estetica ed artistica e il saper guardare oltre le barriere e rendere protagoniste la fantasia e l'immaginazione".