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Cori, applausi e fumogeni per l'ultimo saluto a Mihajlovic

 

Roma, 19 dic. (askanews) - Cori, applausi e fumogeni a Roma per l'ultimo saluto a Sinisa Mihajlovic, allenatore ed ex calciatore serbo prematuramente scomparso a 53 anni a causa della leucemia. Il feretro ha lasciato la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri tra migliaia di persone venute a rendergli omaggio a Piazza della Repubblica dopo la cerimonia funebre celebrata dall'Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, il quale ha ricordato come Mihajlovic abbia affrontato la malattia "con coraggio, mostrando la fragilità dolce di un guerriero".Accanto alla famiglia, tra i presenti il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il ministro dello Sport Andrea Abodi, ex presidente della Lega Serie B e Urbano Cairo, presidente del Torino, squadra allenata da Mihajlovic dal 2016 al 2018. Poi il cantante Gianni Morandi, grande tifoso del Bologna, l'ultima squadra di Mihajlovic.Francesco Totti ha anticipato il volo di rientro da Doha per essere presente al funerale di Mihajlovic, che è stato suo compagno nella Roma agli inizi della sua carriera. Con lui Angelo Di Livio, Daniele De Rossi, Bruno Conti e Morgan De Sanctis.Presente anche l'intera squadra della Lazio, accompagnata dall'aquila Olimpia, mascotte della formazione di Sarri, e dal presidente Lotito.Alla cerimonia funebre anche Giovanni Malagò, presidente del Coni, Franco Baresi, vicepresidente onorario del Milan, e Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria.Presenti poi Montella e i tifosi della Stella Rossa Belgrado, la squadra con cui Mihajlovic ha vinto la Coppa dei Campioni da calciatore, nel 1991. Tra i primi a giungere il ct della Nazionale Roberto Mancini e l'intera squadra del Bologna, l'ultima squadra da lui allenata.Una numerosa rappresentanza di Ultras della Lazio ha atteso radunata davanti alla Fontana delle Naiadi.