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Olimpiadi 2026, sopralluogo del Cio a Cortina d'Ampezzo

 

Cortina d'Ampezzo, 2 apr. (askanews) - L'imponenza delle cime delle Tofane e le piste ancora innevate, per le ultime discese della stagione, in una bella giornata di sole. Cortina d'Ampezzo ha accolto così la commissione ispettiva del Comitato olimpico internazionale nel sopralluogo sui luoghi indicati nel dossier della candidatura di Milano Cortina ai Giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026. Gli ispettori del Cio sono stati accompagnati da Giovanni Malagò, presidente del Comitato olimpico italiano e membro del Cio: "C'è una bellissima atmosfera. Sono molto contento. Questa è una corsa a tappe. Io penso che il giudizio della commissione sarà significativo", ha dichiarato Malagò.La commissione del Cio ha prima raggiunto le piste di sci alpino della Tofana, al traguardo di Rumerlo, dove sono previste le gare femminili. Per passare poi alla pista Eugenio Monti, candidata ad accogliere le gare di bob, slittino e skeleton. Infine, la visita allo stadio Olimpico, importante lascito dei Giochi del 1956, impianto destinato al torneo olimpico di curling.Ad accompagnare la delegazione olimpica anche l'ex campione Chritian Ghedina, che ha sottolineato due elementi forti della candidatura di Cortina. "L'ecosostenibilità è un punto fondamentale e molto sentito da parte di tutti. E poi c'è la bellezza del nostro paese", ha detto.Anche Andrea Ghezze, responsabile tecnico della Federazione italiana di sport invernali, è ottimista: "Io ho fatto l'allenatore per 25 anni, ho visitato tante piste nel mondo. Sono sicuro che la proposta italiana è assolutamente favolosa", ha detto. Come ha detto Malagò, è solo l'inizio di una lunga corsa a tappe: il traguardo è il 24 giugno, con il pronunciamento del Cio.