AstraZeneca: docente di Biella morto, autopsia per accertamenti
Un problema cardiaco improvviso: è questo ciò che emerge dall'autopsia condotta sul corpo di Sandro Tognatti, il professore di clarinetto 57enne deceduto domenica a Biella, meno di 24 ore dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca. Durante l'autopsia non sarebbe emerso alcun collegamento tra la morte e la vaccinazione.
Sandro è ricordato come un uomo nel pieno delle forze, mai ammalato. La sua famiglia è stata vaccinata, senza alcuna conseguenza. La moglie Simona Riussi, insegnante di musica alle scuole medie di Cossato, ha ricevuto il vaccino lo stesso giorno, sabato scorso. E' stata vaccinata anche la figlia Ginevra, 23 anni, che dopo il diploma al Liceo Musicale di Novarasta proseguendo gli studi di musica e ha cominciato a muovere i primi passi nell'insegnamento alle scuole elementari.
Anche i genitori di Sandro, il papà Sergio, 85 anni e la mamma Lina, 81, sono stati vaccinati e stanno bene. In queste ore tutti i colleghi del musicista scomparso e della moglie hanno espresso cordoglio. Il direttore del conservatorio di Novara, Roberto Politi, ha ricordato come Tognatti fosse adorato dai suoi studenti, ai quali si dedicava con grande passione e attenzione. E anche la dirigente delle scuole medie di Cossato, Gabriella Badà ha ricordato Sandro, il suo entusiasmo e le sue capacità artistiche e umane "che - dice - resteranno sempre con noi".
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