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Ecografie in gravidanza, allarme: quante bisogna farne per non rischiare
Ecografie in gravidanza, allarme: quante bisogna farne per non rischiare

Ecografia in gravidanza: oggi sempre di più abbiamo accesso visivo a qualsiasi informazione e le immagini sono diventate la nostra prima fonte di certezza. La tentazione di monitorare con la vista anche la gravidanza è più allettante che mai e spesso non sappiamo rinunciare all’occasione di vedere un cuoricino che batte nella pancia, anche se la ecografia non è necessaria. Eppure i motivi per attenersi alle linee guida del Ministero della Salute e non superare le tre ecografie – una ecografia  a trimestre– ci sono e non vanno trascurati.

Ne parliamo in occasione della Giornata Mondiale dell’Ostetrica, che si festeggia ogni anno il 5 maggio, in tutto il mondo. Innanzitutto è importante aspettare: la prima ecografia è consigliata a partire dall’ottava settimana, non prima. "Le donne sanno bene che il rischio che la gravidanza si interrompa è più alto nelle prime settimane"racconta Paola Scavello, ostetrica del Centro medico Santagostino, "ma sentire il battito, vedere l’embrione e programmare le visite successive, sembra cancellare questa consapevolezza e trasforma un eventuale aborto spontaneo in un trauma se possibile ancora più doloroso".

Inoltre si ipotizza che, soprattutto in questo primo periodo, l’effetto di riscaldamento di un’esposizione prolungata agli ultrasuoni possa danneggiare i tessuti del feto. Diversi studi stanno ancora indagando su questo punto e finora la ricerca è concorde nel ritenere l’ecografia una pratica sicura, ma vale la pena tenerne conto al momento di scegliere tra un’ecografia non necessaria o un po’ più di attesa.

La seconda ecografia (detta anche morfologica) è prevista per la ventesima settimana. «Mi capita spesso di fare ecografie anche molto prima, attorno alla quindicesima settimana, perché i genitori sono giustamente impazienti di scoprire il sesso del bambino» ci dice Francesca Sala, ginecologa del Santagostino, «ma anche in questo caso, anticipare i tempi è sconsigliato». Il medico che effettua l’esame morfologico è infatti tenuto a documentare tutto quello che vede seguendo linee guida pensate per un feto di venti settimane. Potrebbe quindi trovarsi a dover segnalare piccole anomalie o ritardi nello sviluppo del tutto normali per una fase precedente della gravidanza, ma che pongono la futura mamma in uno stato d’ansia ingiustificato e che richiedono comunque un’ulteriore ecografia il mese dopo.
In uno stato delicato come quello della gravidanza, anche un piccolo accenno a qualcosa che non va, non importa se accompagnato dalle rassicurazioni del medico, può diventare causa di un forte stress.

Inoltre, sebbene la tecnologia sia fondamentale per garantire alla madre in dolce attesa tutte le attenzioni che merita, non va dimenticato che la gravidanza non è una malattia e ci sono aspetti che solo mani esperte e un buon dialogo con la donna possono cogliere. Un esempio è la data del concepimento: a molte donne non serve un’ecografia per calcolarla. In questo, il ruolo dell’ostetrica è importantissimo e non va sostituito dall’intervento del ginecologo -necessario solo in caso di particolari rischi o complicazioni- o da strumenti diagnostici come l’ecografia.

Il problema è che spesso nella sanità pubblica italiana c’è poco tempo per questo e sia medici sia futuri genitori preferiscono affidarsi a strumenti tecnici e dati oggettivi: più rassicuranti per i primi e di maggior tutela per i secondi.

Il Centro Medico Santagostino è da sempre molto attento a questo tema e anche per questo propone alle donne in gravidanza una prima visita con l’ostetrica della durata di un’ora: il doppio delle altre. 

Inoltre, proprio in occasione della Giornata mondiale dell’Ostetrica,Il Centro Medico Santagostino partecipa alla Momsweek organizzata da FattoreMamma con due eventi per le future mamme e i futuri papà.

LABORATORIO "ASCOLTA LA TUA PANCIA"

In un'epoca in cui il controllo della gravidanza è affidato quasi esclusivamente all'ecografia, il Centro Medico Santagostino propone un "laboratorio di ascolto della gravidanza": insieme all'ostetrica, la figura riconosciuta dall'OMS come la più adatta a seguire la gravidanza fisiologica, imparerai a toccare la tua pancia per capire dove arriva l'utero, se la pancia è più grande rispetto a qualche giorno fa, la posizione del bimbo...e a stabilire un contatto fisico con lui/lei prima del parto. 

L'ostetrica Francesca Mulas sarà a disposizione anche per raccontare come si svolge la vita nell'utero e per domande a 360° sulla gravidanza, il parto, l'allattamento e il puerperio

Quando?
5 maggio 2016 (Giornata Internazionale dell'Ostetrica), dalle 10 alle 12
Dove?
Centro Medico Santagostino di Via Mercadante 6 (Loreto)
Costi e iscrizioni?
Evento gratuito dietro prenotazione cliccando sul link
Max 15 partecipanti. 
 
COME PREPARARSI AL PARTO?

All'interno del Baby Shower Party di FattoreMamma, l'ostetrica Michela Bardino sarà a disposizione delle future mamme per rispondere alle domande su come prepararsi al parto.

Quando? 7 maggio 2016, ore 11-12

Dove? Westin Palace Hotel Piazza della Repubblica, 20 Milano.

Costi e iscrizioni? Gratuito dietro prenotazione. Info e iscrizioni http://momsweek.it/event/baby-shower-party/

Tags:
ecografie gravidanza





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