La moglie non vuole fare sesso. I giudici: ok all'amante per lui
Se tra marito e moglie non ci sono piu' rapporti sessuali non commette alcuna violazione ai doveri coniugali chi dei due decide di andar via con un'amante. Lo ha precisato la suprema Corte di Cassazione respingendo il ricorso presentato da una donna di Pescara che chiedeva l'addebito del divorzio al marito colpevole, a suo dire, di essere andato via di casa per vivere con un'altra donna.
"L'abbandono della casa familiare - spiegano i supremi giudici con la sentenza 2539 della sesta sezione civile - che di per se' costituisce violazione di un obbligo matrimoniale e, conseguentemente, causa di addebito della separazione, in quanto porta alla impossibilita' della convivenza non concreta tale violazione se si provi (e l'onere incombe a chi ha posto in essere l'abbandono) che esso e' stato determinato dal comportamento dell'altro coniuge, ovvero quando il suddetto abbandono sia intervenuto nel momento in cui l'intollerabilita' della prosecuzione della convivenza si sia gia' verificata, ed in conseguenza di tale fatto".
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Il marito ha infatti sostenuto che dalla nascita del loro figlio con la moglie non ha piu' avuto rapporti sessuali, e questo e' durato per nove anni. Secondo i giudici della cassazione, inoltre, non avrebbe importanza stabilire a chi dei due sia imputabile la decisione di non avere piu' rapporti sessuali. I supremi giudici hanno confermato quanto stabilito nel secondo grado di giudizio ed hanno respinto la richiesta di risarcimento danni avanzata dalla donna.
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