
La crisi si fa sentire. Come uscirne? Tornando indietro a decine di secoli fa. E al baratto. La forma di scambio più antica del mondo torna di moda. Succede a Firenze, dove ha aperto la prima trattoria italiana a tema. Il nome? "L'è maiala". Traduzione: "momento di magra". Nel ristorante si può mangiare a volontà saldando il conto con oggetti di antiquariato o altri generi alimentari. Il portafoglio? Può restare chiuso...
L'idea si diffonde anche altrove. Sorgono associazioni ed eCommerce che promuovono la contrattazione al posto dell'euro. "Sfuggiamo alle banche. E' questo l'unico modo per tirare avanti".
IL CASO DI FIRENZE - L'idea a Firenze è venuta a dei ristoratori. Il locale, scrive Il Messaggero, si chiama "L'è maiala", che in vernacolo toscano vuol dire "sono periodi bui". Si mangia a volontà e poi al momento di pagare si può saldare il conto con altri generi alimentari o piccoli oggetti (come quadri e soprammobili) di antiquariato o modernariato purché siano legati alla tradizione locale. E per decidere lo scambio? Si fa prima di mettersi a tavola. La valutazione sulle merce da scambiare per il servizio si effettua prima di mettersi seduti. Qualche esempio: per un piatto di ribollita bastano quattro chili di patate, una porzione di trippa fiorentina può essere gustata in cambio di qualche grappolo di pomodori o di una bottiglia di buon vino, rigorosamente rosso. L'esperimento pare che stia funzionando benissimo e i posti a sedere sono sempre pieni.