Applausi per gli agenti condannati per Aldrovandi, la madre incontra Pansa
"Questo pomeriggio il capo della polizia incontrera' la madre di Federico Aldrovandi. Compatibilmente con il consiglio dei ministri avro' piacere anche io di salutare la signora". Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, questa mattina al Viminale a margine della presentazione del nuovo piano di prevenzione anti incendi. Parlando delle polemiche dopo l'applauso a tre degli agenti condannati per la morte di Federico Aldrovandi, il ministro Alfano ha voluto annunciare l'incontro che si terra' oggi alle 16 fra il prefetto Alessandro Pansa e la madre di Aldrovandi, Patrizia Moretti.
IL CASO - Nel corso della sessione pomeridiana del Congresso nazionale del Sap, il sindacato autonomo di Polizia, a Rimini, sono arrivati lunghi applausi per tre dei quattro agenti condannati in via definitiva dalla Corte di Cassazione per la morte del 18enne Federico Aldrovandi durante un controllo il 25 settembre del 2005 a Ferrara: Paolo Forlani, Luca Pollastri e Enzo Pontani.
Inevitabile lo scoppio della polemica: "E' terrificante, mi si rivolta lo stomaco", ha dichiarato all'Ansa Patrizia Moretti, mamma di Federico.
Alfano, applausi gesto inaccettabile - "Gli applausi sono un gesto gravissimo e inaccettabile che offende la memoria di un ragazzo che non c'e' piu' e rinnova il dolore della sua famiglia. Applausi che danneggiano la Polizia e il suo prestigio". Cosi' il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha commentato l'applauso al congresso del Sap agli agenti condannati per la morte di Federico Adrovandi.
Telefonata solidarieta' Renzi a madre Federico - Telefonata di solidarieta' in serata da parte del Presidente del Consiglio Matteo Renzi alla madre di Federico Aldrovandi. Alla solidarieta' del premier si sono associati i vicesegretari del Pd Deborah Serracchiani e Lorenzo Guerini che hanno espresso la loro piena, totale vicinanza alla signora Patrizia a fronte della indegna vicenda avvenuta nel pomeriggio.
Sap: non confondere la verita' con il pietismo - "C'e' un ragazzo morto? Tutti i giorni muoiono persone giovani sulle strade ma non per questo la colpa e' delle strade. Se uno legge gli atti giudiziari si rende conto che le causa della morte di Federico Aldrovandi siano altre, non quelle stabilite dalla sentenza". Gianni Tonelli, segretario generale del Sap, ai microfoni di "24 Mattino" su Radio 24 respinge gli attacchi per quanto accaduto ieri al convegno di Rimini e insiste nella difesa dei colleghi condannati. "C'e' un ragazzo morto, lo so - dice Tonelli -. La questione non e' secondaria per nulla, se la madre di Federico dice che soffre per gli applausi mi dispiace, non replico al dolore di una madre. Ma non bisogna confondere la verita' col pietismo. Noi riteniamo che la condanna sia sbagliata e credo si debba fare chiarezza".