"Ci hanno messo in ginocchio".Osteria di Firenze vieta l'ingresso ai politici
La protesta è dovuta ai pochi ristori e alle chiusure imposte per il Covid. Il ristorante è molto noto, ci hanno mangiato in tanti. Da Renzi a Bersani a Giani
"Ci hanno messo in ginocchio". Osteria di Firenze vieta l'ingresso ai politici
Il Coronavirus continua a far paura in tutta Italia. Adesso a preoccupare sono soprattutto le varianti, ormai ampiamente diffuse in tutto il Paese. Per questo il governo Draghi sta preparando un nuovo Dpcm con misure ancora più restrittive nelle zone a rischio. L'iniziativa non piacerà sicuramente ad un noto ristorante di Firenze, che ha deciso di dar vita ad una particolare protesta. "Qui i politici non li serviamo più, per loro tutto esaurito, e neanche i piatti da asporto, perchè la politica ha dimenticato i ristoratori, che sono stati messi in ginocchio dalle continue chiusure per l'emergenza Covid".
E' questa la clamorosa decisione presa dalla storica trattoria da Burde, alla periferia di Firenze, uno dei templi della bistecca alla fiorentina e della cucina più tipica. Qui, - si legge su La Nazione-, hanno fatto spesso capolino molte eminenze della politica locale e non, da Renzi a Bersani, dal governatore Giani alla sua vice Saccardi, solo per citarne alcuni. "Non vedo l'ora che venga un politico a chiedermi se c'e' un tavolo libero...", dice Andrea Gori che insieme al fratello Paolo conduce lo storico locale portando avanti la tradizione di famiglia, osti da quattro generazioni.
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