
Quando ha ucciso il padre, un neonazista fanatico che l’aveva educato con violenza, Joseph Hall aveva solo 10 anni.
Ora, due anni dopo, è stato riconosciuto colpevole di omicidio “Il minore sapeva che quanto fatto era sbagliato”, ha dichiarato il giudice Jean Leonard della Corte della Contea di Riverside, a est di Los Angeles, aggiungendo che il bambino aveva premeditato l'aggressione dopo le minacce del padre di separarsi dalla moglie e di abbandonare la famiglia.
Adesso il ragazzino rischia di restare in carcere fino a 23 anni. Joseph Hall aveva ucciso il padre con diversi colpi di arma da fuoco, esplosi alla testa mentre l'uomo dormiva, ubriaco, su un divano.
“Ha messo il tamburo della pistola sulla testa del padre e ha premuto il grilletto - ha aggiunto il giudice - c'è stata premeditazione e comprensione nell'atto di commettere questo crimine”. Il giudice ha anche detto che il bambino, nei due anni precedenti l'omicidio, era stato educato all'estremismo attraverso attività dell'organizzazione neo-nazista “National Socialist Movement”.