A- A+
Cronache
D'Alema e armi-Colombia, il caso s'allarga: nel mirino ex sindaco di Carmiano

Caso Colombia, il possibile ruolo dell'ex sindaco pugliese di Carmiano

Non solo i due broker. Nel caso Colombia che lambisce Massimo D'Alema c'è anche un altro nome vicino all'ex premier ad avere qualche problema. Si tratta di Giancarlo Mazzotta, ex sindaco di Carmiano. Secondo quanto riporta il Giornale, "sarebbe stato lui a creare il contatto con D’Alema. Anche Mazzotta, con il figlio Paride, è stato raggiunto da un decreto di perquisizione, ma i due non sono indagati. I rapporti però, scrivono i pm, sono chiari", riporta il Giornale citando le parole dei magistrati: «È emerso che Caruso sarebbe entrato in contatto con D’Alema mediante Mazzotta, ex sindaco di Carmiano e conoscente del socio Amato, e avrebbe illustrato i loro progetti imprenditoriali a D’Alema, il quale aveva manifestato la propria disponibilità ad avviare un dialogo con le partecipate italiane, verso cui vantava importanti relazione e conoscenze». 

Caso Colombia, il legale del presunto broker Caruso: "Chiariremo nostra posizione"

"Non c'è alcun documento che dimostri che il mio assistito abbia partecipato a questo bando della Colombia. Adesso, però, potremo chiarire la nostra posizione" ha dichiarato intanto a LaPresse Raffaele Lorenzo, avvocato difensore di Emanuele Caruso, coinvolto nell'indagine sulle armi alla Colombia, sottoposto a perquisizione da parte della Digos di Napoli su provvedimento emesso dalla Procura partenopea. Insieme con Caruso, la Digos ha sottoposto a perquisizione anche Francesco Amato.

Le accuse mosse nei confronti di entrambi è di sostituzione di persona e tentata truffa. Caruso e Amato, secondo quanto emerge, avrebbero avuto un ruolo da negoziatore nel vendere armi alla Colombia (aerei e navi militari italiani). Una vendita sfumata ma che, se fosse andata in porto, avrebbe fruttato 4 miliardi di euro. Ad affare concluso, i due 'negoziatori' avrebbero intascato "80 milioni di euro: non c'è traccia di questi soldi", chiarisce l'avvocato. Gli inquirenti cercano nei dispositivi perquisiti eventuali tracce della vendita di armi alla Colombia. Amato e Caruso avrebbero finto di essere rispettivamente responsabile per le Relazioni in America Latina e Segretario generale dell'associazione Polizia mediterrannea e la Camera mediterranea per l'industria e l'impresa.

Leggi anche: 

    Meloni premier, dalla Lega nessun veto. Ma dal Quirinale... Inside  

    Vaiolo scimmie, Pregliasco: "Avremo migliaia di casi in Italia"  

    Renzi: "Tutti parlano di Open. Ma le fondazioni di D'Alema e Minniti?"  

    Massolo ad Affari: “Rischiamo un conflitto lungo e che coinvolga altre zone”  

    RedBird pronto a prendersi il Milan: confermato lo scoop di Affari  

    Berlusconi: sono un napoletano nato a Milano

    Nexi, al via la nuova soluzione di pagamento digitale per le aziende  

    Gruppo FS Italiane sostiene il Festival della Comunicazione  

    Morningstar Awards 2022, a trionfare è Capital Group  

Iscriviti alla newsletter
Commenti
    Tags:
    armicolombiad'alema
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Madrina del "Roma Pride" e "Sinceramente' remix con Bob Sinclair

    Annalisa fa doppietta

    Madrina del "Roma Pride" e "Sinceramente' remix con Bob Sinclair

    
    in vetrina
    Premier League, nuova bufera su Tonali: accusato di scommesse anche in Regno Unito

    Premier League, nuova bufera su Tonali: accusato di scommesse anche in Regno Unito





    motori
    Renault 5 E-Tech Electric in tour a Parigi per svelarsi al grande pubblico

    Renault 5 E-Tech Electric in tour a Parigi per svelarsi al grande pubblico

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.