Giustizia, va in pensione l'ex procuratore di Palermo Messineo
L'ex procuratore di Palermo Francesco Messineo e' da tre giorni anche un ex magistrato: dopo avere dovuto lasciare la guida dell'ufficio inquirente, a causa della scadenza degli otto anni che rappresentano la durata massima per gli incarichi di vertice in magistratura, Messineo ha scelto infatti di andare in pensione, perche' a 68 anni non avrebbe potuto ottenere altre nomine alla guida di uffici giudiziari e in Procura sarebbe dovuto tornare ad essere un semplice sostituto.
Messineo e' stato il procuratore del conflitto di attribuzione sollevato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per la questione delle intercettazioni telefoniche dei colloqui tra lo stesso capo dello Stato e l'ex ministro Nicola Mancino. Fu sottoposto dal Csm a un procedimento per il possibile trasferimento da incompatibilita' ambientale per l'eccessivo spazio concesso al suo ex procuratore aggiunto Antonio Ingroia. Indagato per rivelazione di segreti delle indagini dalla Procura di Caltanissetta, ottenne l'archiviazione. Fu archiviato pure il procedimento al Csm, davanti al quale Messineo si difese sostenendo che i suoi sostituti esclusi dall'indagine sulla trattativa Stato-mafia, manifestavano livore nei confronti dei colleghi titolari del processo che era stato seguito da Ingroia. Lascia un ufficio spaccato. In attesa della nomina del nuovo procuratore, la funzione e' attualmente esercitata dall'aggiunto Leonardo Agueci.