Cronache
Il Papa ha consegnato una lettera a Putin e vedrà Zelensky. Vere prove di pace
La missiva per il presidente russo affidata all'ambasciatore Avdeev e gli aspetti umanitari. Ecco il piano di Francesco per far cessare la guerra
Papa Francesco e la doppia mossa per far cessare la guerra
Le parole di Papa Francesco nel viaggio di ritorno dall'Ungheria poche settimane fa non furono casuali: "Trattative segrete con Ucraina e Russia per la pace". Bergoglio ha deciso di ritagliarsi un ruolo da protagonista in questa sanguinosa vicenda. Il Papa - riporta il Messaggero - avrebbe consegnato giovedì 11 maggio all’ambasciatore russo presso la Santa Sede, Alexander Avdeev, una lettera personale scritta al presidente russo Vladimir Putin. La visita di Zelensky in Vaticano, invece, è prevista per sabato mattina ed è stata preceduta dalla "visita di congedo - con annesso lungo colloquio- dell’ambasciatore russo presso la Santa Sede, Alexander Avdeev. Due mosse fatte quasi in contemporanea che hanno un senso preciso: la Chiesa adesso ha un ruolo nella trattativa tra Putin e Zelensky.
La missione di pace vaticana (che non è un piano di pace), - prosegue il Messaggero - dovrebbe focalizzarsi soprattutto su questioni legate ad aspetti umanitari, in primis la vicenda dei 16 mila bambini ucraini rapiti dai russi e per i quali Bergoglio - dietro richiesta ucraina- ha promesso di attivarsi e fare il possibile. Nell’articolo si ricorda che Avdeev è stato elogiato pubblicamente diverse volte da Papa Francesco che lo ha definito "di grande cultura" e "persona seria, colta, molto equilibrato. Il mio rapporto con la Russia è principalmente con questo ambasciatore".