"Lavoro da 30 ore", poi collassa e muore
"Lavoro consecutivamente da 30 ore e mi sento ancora forte", il cinguettio su Twittter. E non molto dopo questo annuncio è collassata. Il giorno successivo è morta. Il triste episodio è avvenuto a Jakarta e il decesso di Mita Diran, scrittrice e copywriter indonesiana, ha gettato amici e colleghi nello sconforto. La sua società è rimasta colpita, al punto di chiudere per un giorno intero. A ottobre aveva postato sul web: "Sto pensando di portarmi il letto in ufficio".
Il motivo della morte? Stress, mancanza di sonno e l'assunzione di forti bevande energetiche le probabili cause del decesso. Dopo quel post pubblicato su Twitter, da quel "mi sento ancora forte", nessuno avrebbe mai pensato potesse finire così. Già in passato Mita, con quella buona dose di ironia che la contraddistingueva, aveva "denunciato" orari di lavoro eccessivi. "Più tempo trascorri al lavoro, più inizi a considerare l'ipotesi di portare il letto in ufficio", aveva scritto a ottobre.
La società sotto shock ha pubblicato questo messaggio: "Con il cuore spezzato e una grande tristezza, vi informiamo che abbiamo perso la nostra amica, sorella e collega Mita Diran - si legge nel comunicato inviato all'ufficio Advertising & Marketing - Domani l'ufficio rimarrà chiuso per consentire a tutti di partecipare ai funerali".