A- A+
Cronache
Letojanni, per l'omicidio Canfora fermato un ragazzo: "Non sono stato io"
Carabinieri del Ris di Parma


 

Fermato un ragazzo per l'omicidio Canfora, a Letojanni

Un ragazzo di 18 anni è stato fermato nella notte tra il 18 e il19 agosto, dai carabinieri della Compagnia di Taormina, con l'accusa di avere ucciso un uomo di 56 anni nella abitazione di Letojanni, nel Messinese, al numero 9 della centralissima via Nenzi.

Nei confronti del giovane è stato eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla procura a carico del ragazzo, di origine tunisina, residente a Letojanni. Contestato il reato di omicidio aggravato.

Il pubblico ministero, sulla base di una prima valutazione delle fonti di prova acquisite e ritenendo la ricostruzione fornita dal giovane in contrasto con le dichiarazioni testimoniali acquisite dagli investigatori, ravvisando il pericolo di fuga, ha emesso il provvedimento di fermo e disposto la reclusione nel carcere di Messina Gazzi, in attesa della convalida.

Sono ancora in corso ulteriori accertamenti finalizzati, fra l'altro, a chiarire il movente e a escludere l'eventuale coinvolgimento di altri. I carabinieri del Comando Stazione di Letojanni, supportati dai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Taormina, dopo avere ricevuto ieri le telefonate dei vicini che li informavano di una lite in via Nenzi, sono immediatamente intervenuti sul posto dove hanno trovato il corpo esanime di un uomo di 56 anni originario del luogo, con evidenti segni di arma da taglio sul corpo.

I primissimi accertamenti e le prime testimonianze raccolte, hanno portato gli investigatori sulle tracce di un giovane che era stato notato allontanarsi velocemente dall'abitazione della vittima poco prima dell'arrivo dei soccorsi.

I militari dell'Arma sono riusciti a risalire all'identità del ricercato che è stato rintracciato, dopo poco, presso la sua abitazione di Letojanni, con una vistosa ferita di arma da taglio sulla mano, ancora sanguinante.

I carabinieri hanno deciso pertanto di eseguire una perquisizione domiciliare nei suoi confronti, rinvenendo alcuni indumenti sporchi di sangue, che sono stati sottoposti a sequestro per le successive analisi di laboratorio.

La visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza lungo la via di fuga percorsa dal giovane, hanno permesso di stabilire la compatibilità degli indumenti trovati in casa con quelli da lui indossati nel momento in cui è stato ripreso dalle telecamere.

Il sopralluogo effettuato dagli uomini del Ris di Messina ha permesso di repertare diverse tracce ematiche nell'abitazione della vittima e di trovare a fianco del cadavere l'arma del delitto, un coltello da cucina con una lama di circa 10 centimetri, ancora sporco di sangue.

Il diciottenne è stato, quindi, accompagnato presso gli uffici della locale stazione dove è stato interrogato dal sostituto procuratore della Repubblica di Messina in presenza del proprio legale e ha fornito la sua versione dei fatti.

È maggiorenne da pochi giorni e nel lungo interrogatorio davanti al magistrato che cura le indagini sull'omicidio il ragazzo ha fornito una sua spiegazione dei fatti respingendo le accuse, dichiarandosi estraneo alla vicenda.

"Il mio assistito ha professato la sua totale innocenza, per una serie di circostanze sfortunate si è trovato in quel contesto ma ha spiegato che lui non c'entra niente con l'omicidio", afferma l'avvocato Giuseppe Marino, che lo assiste in questo caso.

"Il ragazzo ha riferito di non conoscere la vittima, di non aver avuto contatti con lui e di essersi recato in quella palazzina perchè conosceva un'altra persona", conclude il legale.

 

Iscriviti alla newsletter
Commenti
    Tags:
    letojanniomicidioragazzo
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    Guarda le immagini

    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    
    in vetrina
    Meteo: freddo a ripetizione. Weekend gelido con neve

    Meteo: freddo a ripetizione. Weekend gelido con neve





    motori
    Alfa Romeo, dal DTM alle Super 2000 in scena al Museo Alfa di Arese

    Alfa Romeo, dal DTM alle Super 2000 in scena al Museo Alfa di Arese

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.