
Mancano ancora 5-6 giorni al previsto arrivo sulla nostra penisola di correnti d’aria di origine siberiana. Ma, anche se l’evento è ancora lontano, ecco qui di seguito, secondo il centro http://www.meteogiuliacci.it/, le ultime novità al riguardo, alla luce delle proiezioni più recenti dei modelli fisico-matematici più accreditati:
-
- L’avanguardia dell’ondata di freddo dovrebbe raggiungere il Nord Italia e le regioni adriatiche già nella giornata di sabato 12 gennaio, apportando un modesta diminuzione delle temperature e nessuna nevicata significativa;
- - Un calo più sensibile delle temperature dovrebbe verificarsi intorno al 14-15 gennaio con l’arrivo di un impulso più freddo il quale dovrebbe portare anche nevicate fino a bassa quota sulle Alpi e, soprattutto sull’Appennino centrosettentrionale. Probabile nevicate anche in pianura, ma limitatamente alle aree pedemontane dell’Emilia e della Romagna;
- Rispetto alle proiezioni dei giorni passati, i modelli fisico-matematici hanno oggi fortemente ridimensionato l’intensità dell’ondata di freddo, che, se si presentasse con le caratteristiche da essi oggi suggerite, non meriterebbe di essere annoverata tra gli eventi più significativi di questo inverno;
- E’ credibile che l’ondata di freddo duri fino oltre al 20 gennaio e quindi non è da escludere che il freddo più intenso possa verificarsi dopo il 15-16 gennaio.