
Dieci anni fa suo padre è morto in un incendio che ha distrutto la susa casa. E' rimasto senza un lavoro, senza denaro e senza un tetto sotto il quale dormire. Ora Bratislav ha 40 anni e non ha altra scelta che vivere di espedienti. E per dormire ha trovato una soluzione inquietante: passare la notte dentro una tomba di un vecchio cimitero abbandonato a Nis, nel sud della Serbia.
Il cimitero è chiuso dal 1970, ma Bratislav dice: "Non ho mai rubato niente né profanato delle tombe già occupate. Quella in cui vivo l'ho trovata vuota. Non ho paura dei morti, le loro anime sono già nel luogo al quale appartengono, inferno o paradiso che sia".
Vicino alla sua tomba un loculo con i resti di una famiglia che nessuno visita più. "Evito solo di guardare troppo le bare". E Bratislav ha anche un vicino: si chiama Aleksandar, 53 anni, che abita al cimitero da circa vent'anni. Nessuno dei due ha mai lavorato.
La situazione è peggiorata dalle sanzioni internazionali imposte a Belgrado. Secondo le statistiche in Serbia il 7 per cento deiu 7,2 milioni di abitanti vivono sotto la soglia di povertà.