
La 22enne Edith Casas ha sposato Victor Cingolani, attualmente in carcere per l’omicidio della sorella gemella della sua futura moglie. Si conclude, così, il caso che ha sconvolto l'Argentina.
Dopo aver esaminato i risultati delle perizie psicologiche, il giudice argentino Gabriela Zapata ha deciso che non sussistevano impedimenti tali da non permettere il matrimonio.
Si tratta di una storia che ha dell’incredibile. Nel 2009 Cingolani aveva avuto una relazione con entrambe le sorelle, Edith e Johanna. Ma, quest'ultima era stata uccisa a colpi di pistola dopo aver deciso di mettere fine al triangolo amoroso. Per l'omicidio è stato subito accusato lo stesso Victor che nel 2010 è stato condannato a 13 anni di carcere.
Edith è, però, sempre stata convinta dell'innocenza del suo amore e per questo ha deciso di spostarlo. Alle nozze si è sempre opposta la madre della ragazza. La donna ha dichiarato che "avrebbe fatto tutto il possibile per impedire il matrimonio" e ha presentato un impedimento al giudice sostenendo che la figlia avesse "problemi mentali" e fosse completamente "plagiata" da cingolani.
La ragazza si è sempre opposta e ha sempre dichiarato di non essere pazza, ma solo innamorata di un uomo accusato ingiustamente. Adesso, con la decisione del giudice nessuno potrà più opporsi. Gli studi hanno evidenziato come la giovane “non presenti nessuna disfunzione psicologica o mentale tale da impedirle di contrarre matrimonio”. Le nozze sono state celebrate nel carcere argentino di Santa Cruz.