Tatiana Tulissi, il giallo è aperto. Dopo la prima condanna compagno assolto
L'imprenditore Paolo Calligaris è stato assolto per non aver commesso il fatto dall'accusa di aver ucciso l'allora compagna Tatiana Tulissi
Il giallo si riapre clamorosamente. L'imprenditore Paolo Calligaris è stato assolto per non aver commesso il fatto dall'accusa di aver ucciso l'allora compagna Tatiana Tulissi. La decisione e' stata presa dalla Corte d'assise d'Appello di Trieste dopo una lunga camera di consiglio. La sentenza cancella la condanna a 16 anni di reclusione che era stata pronunciata in primo grado dal gup del tribunale di Udine il 19 settembre 2019. Il delitto era avvenuto nel tardo pomeriggio dell'11 novembre 2008. La donna, 37 anni di Villanova dello Judrio (Udine), era stata uccisa a colpi di pistola sull'uscio della villa a Manzano in cui la coppia abitava.
Giallo Tatiana Tulissi, la dinamica dell'omicidio
L'11 novembre 2008, Tatiana Tulissi era uscita dal lavoro intorno alle 17.30 e aveva fatto rientro a casa, nella villa di Manzano (Udine) in cui viveva con il compagno Paolo Calligaris. Aveva acceso il camino ed era uscita in giardino per prendere la legna. Pochi passi in cui, intorno alle 18.30, ha incontrato il suo assassino. C'e' stata una colluttazione. Tatiana ha tentato di difendersi. L'assassino, a oggi ignoto, ha sparato cinque colpi di pistola, esplosi da un revolver Astra calibro 38 special mai trovato. Tre colpi hanno raggiunto la donna, ferendola mortalmente. L'assassino si era poi dileguato senza lasciare traccia e senza asportare nulla dall'abitazione.
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