
"La Chiesa ribadisce il suo grande sì alla dignità e bellezza del matrimonio come espressione di fedele e feconda alleanza tra uomo e donna". Lo ha affermato Benedetto XVI in un discorso rivolto oggi al Pontificio Consiglio Cor Unum, spiegando che "il no a filosofie come quella del gender si motiva per il fatto che la reciprocita' tra maschile e femminile e' espressione della bellezza della natura voluta dal Creatore".
"Positivamente la Chiesa - ha tenuto a sottolineare il Pontefice - e' sempre impegnata a promuovere l'uomo" e la sua posizione sui temi dell'etica rappresenta "un grande si' alla dignita' della persona chiamata all'intima comunione con Dio, una comunione filiale, umile e fiduciosa". In questa visione, ha scandito Papa Ratzinger, "l'essere umano non e' ne' individuo a se' stante ne' elemento anonimo nella collettivita', bensi' persona singolare e irripetibile, intrinsecamente ordinata alla relazione e alla socialita'". "Di fronte a queste sfide epocali noi sappiamo - ha poi concluso incoraggiando i membri del dicastero presieduto dal cardinale africano Robert Sarah a proseguire con animo lieto e generoso il loro impegno - che la risposta e' l'incontro con Cristo. In Lui l'uomo puo' realizzare pienamente il suo bene personale e il bene comune".