La crisi economica continua a uccidere. Quattro suicidi in poche ore nel Nord Est

In poche ore la cronaca a Nord Est ha registrato una concentrazione senza precedenti di casi di suicidio. È accaduto per quattro volte in appena un giorno e una notte. È successo in un bosco, a Pedavena. In una casa, a Cordignano. In una casa di riposo, a Conegliano. In un cantiere, a Portogruaro. Anche se i motivi che spingono al gesto estremo possono essere diversi sullo sfondo rimane la crisi economica.
Lunedì pomeriggio un quarantaseienne di Feltre (Belluno) non è rientrato in fabbrica. Aveva chiamato la moglie qualche ora prima. Non ha lasciato messaggi, non ha detto nulla che fosse un indizio, suonasse da campanello d’allarme.
È andato nel bosco, con una corda. Lo hanno trovato ieri mattina. Un bimbo di tre anni non vedrà più il suo papà, che temeva di essere messo in mobilità dall’azienda di componentistica per occhiali dove era capo ufficio.
L’altra notte un operaio quarantatreenne di Cordignano rimasto senza lavoro in provincia di Treviso, si è ucciso nel proprio letto con un coltello da cucina. L’ha scoperta la fidanzata al mattino, preoccupata perché lui non rispondeva alle telefonate.
Poi un’infermiera professionale quarantunenne, dipendente di una casa di riposo di Conegliano (Treviso), si è iniettata del potassio in vena. L’hanno trovata a terra nel bagno dell’istituto, con accanto un laccio emostatico e una siringa. Originaria dal Friuli, lascia tre figli e un matrimonio in crisi.
Un geometra trevigiano di 64 anni si è impiccato a una gru nel cantiere dove lavorava, a Portogruaro. Sono stati i colleghi a scoprire il corpo quando sono arrivati, alle 8 del mattino. In poche righe ha chiesto perdono, ma ha spiegato che la fatica di vivere era per lui più grande della vita stessa. Anche in questo caso la crisi economica non c’entra, e in un male invisibile che i parenti e gli amici cercano una spiegazione.
Tutti lasciano famiglie e amici che si disperano per non essere riusiti a cogliere i segnali che hanno portato alla tragedia.