"Rino Gaetano è stato assassinato". La tesi dell'avvocato-scrittore
Il 29 ottobre avrebbe compiuto 63 anni. Rino Gaetano morì quando ne aveva 30 in un incidente stradale sulla via Nomentana. Alla vigilia dell'anniversario della nascita del cantautore sulla sua morte si torna a parlare della tesi dell'omicidio. A rilanciarla è l'avvocato Bruno Mautone, intervistato da Affaritaliani.it qualche mese fa.
Nel suo libro “Rino Gaetano. Assassinio di un cantautore”, il penalista analizzando i testi del cantautore e altri indizi, sostiene la tesi che Rino Gaetano sia stato assassinato. Mautone sostiene: "La morte di Rino Gaetano non è stata casuale, si trattò di una macchinazione per metterlo a tacere. In alcuni suoi testi ci sono messaggi inquietanti ed angoscianti.
L'INTERVISTA DI AFFARI/ L'avvocato-scrittore Mautone: "Rino Gaetano ucciso dalla massoneria" |
In altri, frasi di scherno che progressivamente vengono inseriti di disco in disco. Lui era un vero e proprio genio e la massoneria è da sempre interessata a fare entrare nuove leve di alto valore intellettivo. Così probabilmente lui fu fatto entrare molto giovane e così era venuto a conoscenze di segreti e verità apprese nell'ambito di specifiche consorterie massoniche".
Secondo l'autore la tesi sarebbe stata prevista in qualche modo dallo stesso Rino Gaetano che, in un’occasione, disse: "C’è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio. Io non li temo. Non ci riusciranno. Sento che le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni. Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera. Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale. E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta". Un decesso archiviato come suicidio dopo anni di indagini che fecero tremare anche alcuni politici. Ora quello che si augura Mautone è che la magistratura, dopo aver letto il suo libro, possa riaprire un'inchiesta sul giallo.