
Non si fermano a un anno dalla scomparsa le ricerche di Roberta Ragusa. Nei prossimi giorni un migliaio di persone tra appartenenti a forze dell'ordine, esercito, vigili del fuoco e protezione civile saranno impiegate nelle battute di ricerca del corpo della donna organizzate dalla prefettura di Pisa su richiesta della procura della Repubblica.
Il coordinamento sarà affidato all'Arma dei carabinieri che ha condotto finora le indagini sull'imprenditrice scomparsa un anno fa e per la quale risulta unico indagato il marito Antonio Logli, con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Le ricerche si protrarranno per più giorni e interesseranno una vasta area del territorio provinciale, compresi alcuni mirati sconfinamenti nella provincia di Lucca, confinante con il territorio comunale di San Giuliano Terme (Pisa), dove la famiglia risiede.
Ma c’è un’altra notizia che potrebbe dare una svolta alle indagini. Entro febbraio i magistrati interrogheranno Antonio Logli, 50 anni, il marito di Roberta Ragusa, l’unico indagato per omicidio e occultamento di cadavere