Virgin Galactic, rebus sulla sicurezza. E i vip si tirano indietro
Il co-pilota attivò troppo presto il sistema di discesa della navetta 'SpaceShip Two' della Virgin Calactic, schiantatasi al suolo venerdi' nel deserto del Mojave in Califronia. E' ancora troppo presto per affermare che questa sia la causa dell'incidente ma e' comunque la prima anomalia emersa dalle prime indagini sul disastro che ha causato dello stesso co-pilota, Michael Alsbury, 39 anni, ed il ferimento del comandante, il 43enne Peter Siebold, che riusci ad eiettarsi dalla navetta. Secondo la National Transportation Safety Board le estremita' alari della 'SpaceShip Two', usate per far discendere il veicolo nell'atmosfera, sono state ruotate in posizione estesa troppo presto: le due estremita avrebbero dovute essere attivate solo quando la navetta avesse raggiunto 1,4 volte la velocita' del suono (Mach 1,4) invece l'operazione e' stata avviata a Mach 1. Ma prudentemente la Ntsb avverte che "ci vorranno mesi e mesi di indagini" per venire a capo del rebus. Dai primi accertamenti e' invece emerso che non c'e' stata alcuna esplosione a bordo tanto che sono stati trovati intatti sia il motore che il serbatorio del propellente sperimentale su cui si stanno concentrando le indagini.
Intanto si accendono i fari sulla sicurezza della navicella. Qualche vip si starebbe già tirando indietro, come scrive il Daily Mail, secondo cui ci sarebbe già la prima defezione eccellente nella pattuglia di celebrità pronte a partire per lo spazio: a chiamarsi fuori sarebbe stata nientemeno che la principessa Beatrice. Altri invece non avrebbero mosso ciglio di fronte alla tragedia: stando infatti al britannico Daily Star, nessuno fra Leonardo Di Caprio, Brad Pitt, Angelina Jolie, Lady Gaga e Justin Bieber avrebbe per ora chiesto indietro i soldi del biglietto.