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Culture
Caccia al Cinghiale di Mondavio: un tuffo nel Rinascimento

Di Chiara Giacobelli

Mondavio – Candele, ghirlande di fiori, cortei e un lampadario innalzato all’inizio della cena. O meglio, del banchetto rinascimentale che ha inaugurato l’ormai storica Caccia al Cinghiale di Mondavio, borgo inserito tra i più belli d’Italia sito nell’entroterra marchigiano. Qui, ormai da 57 anni, va in scena una delle rievocazioni storiche più famose e suggestive d’Italia: la replica delle nozze e dei relativi festeggiamenti in occasione del matrimonio tra Giovanni Della Rovere e Giovanna Feltria, avvenuto nel 1474.

“Come regalo di nozze Giovanni ricevette dallo zio Papa Sisto IV il vicariato di Mondavio, oltre ad essere nominato Signore di Senigallia – ci racconta il neo Presidente della Pro Loco Claudio Goffi – ogni anno noi cerchiamo di mettere in scena il più fedelmente possibile la sera del matrimonio, un evento che conta circa 200 figuranti, oltre a tutti i volontari impegnati dietro le quinte”.

Si tratta di una preparazione impegnativa e lunghissima, ci dice ancora il Presidente, poiché comprende i giochi e gli spettacoli che per tre sere richiamano visitatori da ogni dove, gare, parate, assegnazione dei costumi, coreografie, scelta degli artisti e allestimento dei mercatini, senza considerare il menù del banchetto, studiato a partire da documenti d’epoca al fine di riprendere gli ingredienti e i piatti serviti nel Rinascimento.

Anche questo agosto, come da tradizione, il banchetto ha avuto luogo nel cortile interno della chiesa di Mondavio, laddove il tavolo d’onore dei Della Rovere ha ospitato le più importanti casate del tempo, tra cui i Malatesta, i Montefeltro, i Feltria, gli Orsini, la Santa Chiesa con i suoi rappresentanti. Tutti sono stati accolti dal Duca e dalla sua consorte: una storia, questa, che suscita sempre la curiosità dei partecipanti; ad interpretare l’illustre personaggio è infatti il medico e psichiatra Luciano Magotti, dimorato a Milano ma di casa in questo incantevole borgo delle Marche.

“Scoprii l’esistenza della Caccia al Cinghiale nel lontano 1988 grazie a un articolo uscito su Bell’Italia, tuttavia arrivai tardi perché i posti erano al completo – ci spiega durante il corso della sontuosa cena, con infinite portate tra cui crostini, insalate, pesce, maiale e squisiti dolci – così partecipai l’anno seguente insieme a degli amici e presi l’iniziativa di mettermi a cantare proprio nel bel mezzo della serata. Invece di allontanarmi, mi vestirono con uno degli abiti più belli che avevano e mi assegnarono la parte del Duca Giovanni Della Rovere, uomo in cui mi immedesimo sempre con estrema passione”.

Nonostante il banchetto rinascimentale sia la punta di diamante della Caccia al Cinghiale, essa continua per i due giorni successivi fino a Ferragosto mettendo in subbuglio il borgo, con il rito finale dei fuochi d’artificio direttamente dalla rocca di Francesco Di Giorgio Martini.

“Questo è l’evento conclusivo dell’estate di Mondavio, che prende avvio a giugno – specifica il Sindaco Mirco Zenobi, anch’egli eletto da poco – per ora abbiamo puntato quasi tutto su questa manifestazione, ma vorrei cercare di incrementare le attività anche al di fuori del periodo estivo. In

soli tre giorni arrivano circa 4.000 visitatori che si diramano tra il centro vero e proprio, la via della Magia, quella dei Mestieri e infine quella dei Mercatini. Inoltre, chiamiamo un alto numero di artisti per l’intrattenimento, affiancati dalla volontà instancabile degli abitanti del posto”.

Tra i tanti, bisogna citare i coreografi Giovanni Lampugnani ed Elisabetta Bertolo, anche attrice nel corso del banchetto rinascimentale. E poi suonatrici d’arpa, buskers capaci di maneggiare paurosamente le torce accese, ancelle vestite d’azzurro, giocolieri, giullari e persino un’esibizione di falchi. Per una notte, ecco a voi la magia di ritrovarsi nel passato, vivendolo come se fosse il presente.

NB: La nostra giornalista Chiara Giacobelli è stata vestita con uno degli abiti più belli gentilmente concessi dalla Pro Loco di Mondavio e ha indossato perle dei Della Rovere Gioielli.

Si ringrazia tutto lo staff per la collaborazione, in particolare il Presidente della Pro Loco, il Sindaco di Mondavio, il Duca, le parrucchiere e la responsabile delle ancelle Claudia Frattini aiutata da Luana Rossi.

Galleria fotografica a cura di Francesco Bottari.

Info: www.mondavioproloco.it

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Tags:
caccia cinghiale mondavio





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